Una pista di asfalto dove si alternano rettilinei e curve su cui tirare staccate ed aprire il gas a manetta. E poi salti, curve, canali. Sabbia e terra a perdita d’occhio. No, non è il Paradiso… è Ottobiano Motorsport.
Luca Gualini è il presidente di South Milano Karting spa, la società titolare degli impianti sportivi motoristici di Ottobiano (Pv).
Classe 1966, Luca è sposato ed è papà di due bambine di sei e dodici anni. Da ragazzo inizia a lavorare insieme ai genitori ed al fratello nel negozio di famiglia a Garlasco (Pv). Da questo primo punto vendita parte la loro ascesa imprenditoriale che li porta ad aprire nove punti vendita sotto le insegne Toys Center, Prenatal ed oggi anche BimboStore.
Raccontami la nascita di Pista South Milano. C’era una volta….
Nel 1999 siamo stati contattati da alcune persone interessate ad avviare un impianto motoristico ad Ottobiano, dove un tempo c’erano delle risaie. In famiglia siamo un po’ tutti appassionati di motori (mio fratello correva con la moto da cross) quindi l’idea ci è piaciuta. Il progetto prevedeva l’apertura di un kartodromo. Nel luglio 1999 il primo kart sfrecciava sulla nostra pista. Già nel 2000 il nostro circuito, primo in Italia, ospitava i supermotard. Ricordo ancora le espressioni più che perplesse dei kartisti. Far girare delle moto in un kartodromo era allora quasi un sacrilegio! Dal 2000 sino ad oggi abbiamo continuato a sviluppare gli impianti, allargandoci con un piano di lottizzazione approvato da Regione Lombardia. Oggi l’area è vasta diverse centinaia di migliaia di metri quadrati ed ospita sei diverse piste. Una pista asfaltata di 1400 metri di lunghezza (1700 mt. nella configurazione supermotard) dedicata a supermotard, pit bikes, minimoto, scooters e kart. E poi i circuiti off road. La Nazionale di motocross (di difficoltà medio-bassa), l’Internazionale (di alto livello tecnico), il Caresana MxPark con un’area dedicata al freestyle (un impianto pensato e voluto dal pilota dei Daboot Carlo Caresana), la pista di enduro, una pista di minicross. Ed infine un’ultima area dedicata alle automobili che stiamo ancora terminando. Qui in collaborazione con CarSchoolBox è possibile girare a bordo di supercars, per provare il piacere della guida a bordo di magnifiche fuoriserie, o per frequentare corsi di guida sicura.
Questo impianto, unico in Italia e probabilmente in tutta Europa, nasce da un sogno e da una grande passione personale per gli sport motoristici. Oggi è però anche un’attività imprenditoriale di assoluto rilievo. Qual è la formula vincente per rendere economicamente redditizia una struttura come Pista South Milano?
Siamo riusciti a strutturare una serie di attività sportive, altrove prevalentemente praticate nelle stagioni più calde, consentendone la fruizione nell’arco di tutto l’anno. Siamo diventati la meta privilegiata di tantissimi appassionati stranieri che arrivano da tutta Europa. Da noi possono girare tutto l’anno, anche quando nei loro Paesi d’origine le piste sono magari ghiacciate. Abbiamo reso confortevole la sosta e la permanenza degli atleti professionisti e degli amatori con una serie di servizi adeguati ad un alto standing qualitativo. Docce calde all’interno di un ambiente riscaldato, un bar, un ristorante, una pizzeria (molto apprezzata dai visitatori stranieri in particolare), un paddock asfaltato. E poi un efficiente servizio di vendita, noleggio ed assistenza per moto e kart che non si trova in altre location. Abbiamo cercato di portare all’interno dell’impianto la mentalità commerciale che fa parte del nostro DNA familiare; quindi massima attenzione per il nostro cliente, che in casa nostra deve trovarsi sempre a proprio agio. Per noi è sacro che il cliente sia trattato nel modo migliore possibile. E spesso i nostri clienti diventano anche nostri buoni amici.
Quanto incide un’attività imprenditoriale come la vostra sul territorio che la ospita?
Noi siamo fieri di portare tanto turismo in Lomellina. Un turismo che non è solamente motoristico. Molto spesso gli appassionati vengono accompagnati dalle famiglie e non sempre mogli e figli sono interessati solo ai motori. Li indirizziamo quindi a visitare luoghi come il Castello di Vigevano, la Certosa di Pavia, gli impianti termali di Salice Terme, le cittadine ed i centri commerciali della Lomellina. Facciamo il possibile e l’impossibile per valorizzare la nostra terra. E lo facciamo, come detto, con grande orgoglio.
Inoltre siamo molto attenti al rispetto del territorio che ci ospita. Abbiamo installato nei paesi vicini alla pista una serie di centraline di monitoraggio. I sensori di queste centraline rilevano sette giorni su sette, h 24, i rumori creati dal nostro impianto e trasmettono i propri report direttamente all’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – ndr). A qualunque reclamo corrisponde quindi una immediata verifica dei valori acustici. Ma la nostra attenzione per l’ambiente e per l’ecologia non si ferma qui. Nelle nostre strutture è praticata la raccolta differenziata dei rifiuti, e sono minuziosamente controllati gli eventuali sversamenti di olii. Abbiamo installato anche un disoliatore; tutta l’acqua piovana che cade sulla superficie dei paddocks viene filtrata e viene depurata, prima di essere convogliata nei fossi che circondano le piste. L’acqua torna pulita all’ambiente ed i numerosi pesci che nuotano nell’acqua limpida dei fossi lo possono dimostrare.
L’impianto di Ottobiano è anche la casa base di un team di motocross che compete nel campionato mondiale.
Il Team è legato ufficialmente alla casa motociclistica Husqvarna, ed è di proprietà di Niki Rossotto. Io parlo a nome dell’azienda che ospita questo Team e le sue strutture. Siamo particolarmente orgogliosi di avere il Team vicino a noi. Quest’anno schiereranno due piloti nella MXGP, Rui Goncalves dal Portogallo e Tanel Leok dall’Estonia. Sono arrivati due stranieri fortissimi per gareggiare nella MX2, lo spagnolo Iker Larranaga e l’australiano Caleb Ward e poi Ivan Petrov e l’italiano Gabriele Arbini che gareggerà nell’Europeo 250.
Ottobiano = solidarietà.
Ottobiano = solidarietà. Intorno alla tua società gravitano una serie di iniziative di eccellenza. Non avete mai ceduto alla tentazione di fare del bene semplicemente aprendo il portafoglio, ma avete sempre creato iniziative concrete di solidarietà, dove ancora prima di dare è necessario mettersi in gioco materialmente in prima persona. Ed il mondo dello sport e dello spettacolo è sempre stato pronto a mettersi al vostro fianco. Quali sono le iniziative che ti stanno più a cuore?
Due iniziative, particolarmente importanti, mi stanno molto a cuore. La prima è l’Ottobiano Sport Show che esiste ormai da quattro anni. Per i primi due anni si è chiamato RideforLife. Sosteniamo una onlus che si chiama Marina Romoli onlus e raccoglie fondi da destinare alla ricerca di una cura per le lesioni spinali e le paralisi. Marina Romoli è un’atleta di livello mondiale giunta seconda ai Mondiali juniores di ciclismo. Mentre si stava allenando per le Olimpiadi è stata travolta nel 2010 da una vettura. Aveva allora solo 21 anni. Oggi è purtroppo costretta a vivere su una sedia a rotelle. Gli amici ed i suoi sostenitori, mentre lei era ancora in coma, avevano aperto questa onlus per poterla aiutare. Quando si è ripresa Marina ha preso in mano la gestione di questa iniziativa destinando tutto il ricavato delle diverse iniziative alla ricerca.
Lei non ha mai trattenuto per se nemmeno un euro. Ed anzi, dedica molto del suo tempo e delle sue risorse personali a questa causa. Il suo esempio ci ha spinti a voler partecipare a questa nobile iniziativa. Utilizzando la nostra struttura, sensibilizzando i nostri amici, con il gruppo organizzativo della onlus abbiamo varato il nostro progetto. Insieme a Marina in prima fila c’è Loredana Longo, anche lei disabile, Sindaco di Galliavola (Pv) e vice presidente della onlus. E poi ci sono tanti campioni e tanti amici come Filippo Pozzato, Giacomo Nizzolo, Matteo Pelucchi, Daniele Colli, Marco Melandri, Davide Guarneri, Andrea Locatelli, Valentina Recanati, Elia Sammartin, Andrea Schiavone, Leonilde Tresca, Michela Reali, Giulia Fassina, Peppino Desiderio, Christian Delle Stelle, Federico Borselli, Marco Bellavia. Questo è il gruppo che lavora tutto l’anno senza sosta.
Oltre alla Mariana Romoli onlus abbiamo anche un’altro progetto molto importante. Dedicato alla memoria di Doriano Romboni, probabilmente il più forte pilota “privato” del motociclismo internazionale. Doriano è scomparso durante le celebrazioni del Simoncelli Day nel 2013. Abbiamo ricevuto una mail da un suo sostenitore, un tifoso che aveva scritto a tutti gli impianti motoristici italiani, chiedendo di dedicare a Doriano qualcosa. Una curva, una parte di tracciato, un paddock. Per sostenere nel tempo la memoria di questo grande pilota. Da tutta Italia sono giunte solo due risposte positive a questo appello. Noi ed una pista della Campania. Abbiamo, con la collaborazione di Sara (la moglie di Doriano), deciso di dedicare tutta la nostra ampia tribuna coperta a Romboni. Inoltre ogni anno si disputa un Gp di Kart a lui intitolato. Quest’anno siamo anche riusciti a disputare una partita di calcio con la collaborazione di Alberto Martinelli e Tony Cairoli. Queste iniziative sono finalizzate non solo a ricordare il grande campione delle due ruote, ma anche ad aiutare la sua famiglia. Doriano, appeso il casco al chiodo, aveva avviato un’ attività commerciale che purtroppo ha avuto delle difficoltà a causa di un dissesto naturale. La sua scomparsa ha poi complicato ulteriormente la situazione e ci è sembrato giusto dare una mano alla moglie Sara ed ai tre figli.
La pista internazionale di motocross è di assoluto livello mondiale. Quando vedremo arrivare il circus della Mxgp?
Per vedere un mondiale ad Ottobiano ci vorrebbe la collaborazione di un grande sponsor perché è una gara che costa moltissimo. Tra l’altro in Italia siamo già ben rappresentati da altre realtà, come ad esempio i bravissimi organizzatori del Maggiora Park. Poi c’è Arco, Mantova. E’ inutile farsi concorrenza portando troppe tappe in Italia. Magari un giorno si creerà l’opportunità di alternare qualcuna delle gare attuali dell’MXGP portando il Mondiale da noi. Poi abbiamo anche il Gp della Svizzera che rientra abbastanza nel nostro bacino d’utenza. Noi ci concentriamo bene sulla terza e decisiva gara degli Internazionali d’Italia che ospiteremo il 12 febbraio 2017.
E’ l’ultimo test prima del via ufficiale della stagione mondiale. I grandi campioni saranno tutti in pista con noi e noi vogliamo, come sempre, mettere in piedi un’organizzazione di alto livello insieme al promoter OffRoadProRacing , pronti ad accogliere un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta.
Non vedo posto migliore per ospitare un Centro Federale di assoluta eccellenza. Potrebbe, a tuo avviso, nascere un giorno una sinergia stabile tra la tua società e la FMI?
In realtà con FMI facciamo già diverse attività. Ad esempio i corsi federali di Supermoto (ne abbiamo fatti tre quest’anno) ed il PIN (Piloti di Interesse Nazionale) per i ragazzini che guidano i 65 ed 85 cc junior (sei giornate nel 2016 e credo altrettante nel 2017). C’è già un’ottima collaborazione ed una buona sinergia. Se mai un giorno la FMI decidesse di appoggiarsi a noi con una struttura stabile non potremmo che esserne onorati e contenti. Noi crediamo molto nella crescita sportiva dei giovani. Un ragazzino che si forma in una pista impegnativa come l’Internazionale di motocross non può che migliorare. Spesso i nostri giovani su piste dure in Italia fanno delle ottime figure. Poi quando vanno nel nord Europa sulla sabbia non si ripetono…anzi. Di Tony Cairoli ne nasce uno ogni quindici anni, se va bene. Ma non tutti i nostri ragazzi possono avere il suo talento e devono quindi compensare con l’allenamento. Chi va forte sulla sabbia va forte ovunque. Allenarsi sulla sabbia di Ottobiano è duro, ma porta grandi benefici. Lo testimonia il fatto che ospitiamo di continuo i test e gli allenamenti dei grandi protagonisti del mondiale e dell’europeo. Un centro permanente per i giovani piloti nazionali sarebbe una cosa veramente interessante. Se la FMI bussasse…noi apriremmo le nostre porte.
Ti vedo spesso fare sport. Ma il più delle volte ti vedo in bicicletta. Ottobiano non è solo sinonimo di rombo di motori…
Per praticare uno sport agonistico (motoristico e non) è necessaria un’ ottima preparazione atletica. Per me lo sport è passione, è vita. Da qualche anno mi diverto a fare un po’ di triathlon. Quest’anno per ottimizzare le prestazioni atletiche è nato all’interno di Ottobiano il Center Life. In collaborazione con Igor Cassina (grandissimo campione olimpico e mondiale di ginnastica) e Mike Maric (campione mondiale e recordman di immersione in apnea) abbiamo avviato un programma che serve ad ottimizzare le diverse fasi dell’allenamento. In particolare la fase respiratoria. Ormai sappiamo quasi tutto sull’alimentazione e sulle tecniche di allenamento degli sportivi. La nuova frontiera è proprio quella di imparare a respirare correttamente per perfezionare il gesto atletico. Siamo quindi in grado di assistere i piloti ( e lo stiamo già facendo con piloti di alto livello) per ottimizzare ogni aspetto della preparazione. Alimentazione, allenamento, respirazione, armonizzazione del gesto tecnico, raggiungimento del benessere sportivo. Stiamo ottenendo grandi risultati.
Supermoto , motocross, karting sono certamente sport molto appaganti ed adrenalinici. Ma anche pericolosi. Si riescono a coniugare il divertimento e la passione con la sicurezza?
La ricerca della sicurezza è oggetto di un lavoro costante ad Ottobiano. Oltre ad avere tutti gli impianti omologati ai massimi livelli possibili, abbiamo un’infermeria molto attrezzata con defibrillatore, adrenalina ed altri importanti presidi sanitari. Ogni fine settimana, anche se non abbiamo in programma gare, abbiamo a bordo pista un’ambulanza-centro di rianimazione mobile- pronta ad intervenire. Non sarebbe una presenza obbligatoria, ma noi vogliamo investire sulla sicurezza e quindi sosteniamo volentieri questa spesa. Si spera sempre di non averne mai bisogno, comunque se dovesse verificarsi un’emergenza vogliamo essere pronti.
Il comparto auto è quello che crescerà in modo esponenziale.
Un impianto sportivo open air capace di accogliere i propri utenti 365 giorni all’anno è una rarità. Il paddock è sempre pieno. I grandi campioni si allenano frequentemente sulle vostre piste. Missione compiuta oppure si può crescere ancora?
Il comparto auto è quello che crescerà in modo esponenziale. Non si tratta solo di mettere a disposizione dei nostri clienti un divertimento, ma soprattutto si tratta di contribuire a sensibilizzare gli utenti della strada sulla sicurezza. Dovrebbe essere obbligatorio far fare un pochino di esperienza in pista ai diciottenni neo patentati, prima di buttarli nel traffico urbano ed extra urbano. Non basta che sappiano riconoscere la segnaletica stradale, devono anche sapere controllare la vettura su un fondo bagnato, ghiacciato o scivoloso. Reagire correttamente all’apparire di un ostacolo e di una difficoltà. Un corso di guida sicura come quelli che intendiamo offrire ai nostri amici e clienti è sicuramente un buon investimento.
Grazie Luca per la disponibilità. Ci vediamo il 12 febbraio 2017 agli Internazionali d’Italia di Motocross, pista South Milano – Ottobiano (Pv).