Sciur Sindaco, ghe pensi mi…

Sciur Sindaco, ghe pensi mi…

Me lo dico da solo, quando sarò anziano sarò un perfetto umarell; un bel pensionatino che va a vedersi i cantieri tutto il giorno. Per fortuna manca ancora un bel po’. Però quando mi capita di andare in giro per la mia Milano, inizio già a buttare un occhio a destra ed a sinistra, sbirciando con lo sguardo chirurgico dell’apprendista umarell imbruttito. In particolare i monumenti e le vestigia della città.

La conoscete Porta Romana ed il suo Arco? I milanesi l’Arco di Porta Romana lo conoscono bene, perché dopo il Domm è probabilmente il monumento più caro alla tradizione meneghina. Per i non milanesi, due parole.


La Porta Romana attuale, che costituiva uno degli accessi principali alla città di Milano, si erge sull’antica via per Roma, che ricalcava l’asse del decumano dell’antica Mediolanum.


Porta Romana è una delle sei porte principali di Milano, ricavata lungo i bastioni spagnoli, oggi quasi interamente demoliti. Caratterizzata dalla presenza dell’arco monumentale del 1596 voluto da Filippo III di Spagna, sorge al centro di piazza Medaglie d’Oro, allo sbocco di corso di Porta Romana. In passato Porta Romana identificava anche uno dei sei sestieri storici in cui era divisa la città, il Sestiere di Porta Romana. La Porta Romana attuale, che costituiva uno degli accessi principali alla città di Milano, si erge sull’antica via per Roma, che ricalcava l’asse del decumano dell’antica Mediolanum.

Guardando a volo di uccello, le mura spagnole assomigliano ad un cuore con la puntarivolta verso la Porta Romana. La tradizione vuole che tale forma fu fatta dare apposta da Filippo III, come regalo di nozze alla sua futura sposa, e per i due secoli successivi quello di Porta Romana fu l’unico ingresso monumentale della città.

Al sestiere è ispirata una famosa ballata della “mala” milanese, Porta romana bella, interpretata da Nanni Svampa, Giorgio Gaber e vari altri artisti.

Insomma, per Milano ed i milanesi, Porta Romana ed il suo Arco sono preziosi come i gioielli della corona. Sono quindi curati e coccolati. Macchè!! Ieri aspettavo una persona in zona e mi sono piazzato sotto le mura dell’Arco. Mi sono rovinato il pomeriggio.

La pavimentazione sotto l’Arco è rovinata, sia in corrispondenza del manufatto sia nella cornice costituita dal cordolo di porfido.

La vegetazione è lasciata all’estro di Madre Natura. C’è di tutto. Cespugli alti quasi come me (forse esagero, diciamo che mi arrivano alla spalla; io sono alto 183 cm). Ci sono margherite, cespugli bassi, fiori selvatici, cespugli alti; consiglio ai residenti che si fanno la pizza in casa di approfittare della profumatissima pianta di basilico che spunta sul lato che guarda al Duomo. La corteccia in scaglie che dovrebbe ricoprire il terreno appare solo a tratti. Tutto maltenuto.

Penso che si possa anche fare un picnic in loco. Lo deduco dal fatto che ho trovato in bella vista vasetti di ragù, bottiglie di vino, limoni, pomodori ed un bizzarro vegetale giallo che non sono stato capace di riconoscere. Sembra un cetriolo, forse una zucchina gialla. Chiederò lumi ad uno dei miei figli che studia agraria all’università. Stato di decomposizione…avanzato. Sono laggiù da un bel po’.


che non vi venga in mente di chiudere i colossali portali in legno! 


Se mentre fate lo spuntino dovesse darvi fastidio la correntina d’aria che giunge da corso Lodi, che non vi venga in mente di chiudere i colossali portali in legno! Sono rovinati e si stanno scrostando, e vicino ai cardini andrebbero manutenuti. E poi servono ad altro. Tra i portali e la muratura dell’arco sono infilati in perfetto ordine una serie di cartoni, probabilmente di qualche sfortunato clochard, che dopo averli usati la notte per coprirsi, li ripone durante il giorno.

E dulcis in fundo, le lapidi. Sul fronte che guarda alla periferia sono affisse due grandi lapidi. Incisi ci sono i nomi dei partigiani della zona uccisi nel corso della guerra di Liberazione. La lapide è sporca, lo smog certamente non aiuta. E numerosi nomi sono assolutamente non più visibili. Quei nomi sono il ricordo che ci rimane di giovani che per la nostra libertà persero la vita. Scomparsi.


Non c’è milanese che non ami Porta Romana; piace persino ai giargiana!


Ricordo che stiamo parlando di uno dei manufatti più iconici di Milano. Non c’è milanese che non ami Porta Romana; piace persino ai giargiana!

No no no, signor Sindaco, lasci perdere, non è necessario, per dare una bella sistemata, fare una complicatissima gara pubblica internazionale. Ghe pensi mi!!!

Ho fatto due conti. Per dare una sistematina alle piante mi arrangio a costo zero. Le cesoie, i guanti ed il sacco per i rifiuti li ho in cantina. Mi faccio dare una manina da mio figlio perito agrario, così non taglio a… capocchia. Idem per la pulizia dell’aiuola. Ci mettiamo una quarantina di minuti. Esagero.. un’ora se tiriamo su ad una ad una le cicche delle sigarette.

Per pulire la lapide, grassatore universale (delicato) del discount ed uno straccio di cotone. 3 euro. Rimane da ricolorare nell’incisione il nome scomparso dei partigiani caduti. Mi hanno detto in un colorificio che con un pennellino sottile ed un po’ di colore preparato ad hoc si puo’ fare un buon lavoro. Meglio prima circoscrivere con un nastro di carta i contorni. Totale 12 euro. E se mi tremasse la mano? Allora mi faccio aiutare dai ragazzi del liceo artistico che hanno occhi e mani OK. Scommette che sarebbero entusiasti di regalare un’oretta del loro tempo libero per il decoro della propria città?

La corteccia da posare sotto la vegetazione. Corteccia decorativa per aiuole di granulometria media in sacco da 60 litri: 14 euro con Amazon. Se rinuncio a due settimane di calcetto mi sponsorizza mia moglie con le finanze domestiche, attingendo alla mia mancetta mensile. Ce la posso fare, tanto ho un muscolo dolorante, mi fa solo bene.


Signor Sindaco, ho bisogno del suo lasciapassare.


Cosa mi manca per ridare un minimo di decenza all’Arco? Ma certo. 

Signor Sindaco, ho bisogno del suo lasciapassare. Anche scritto a mano… perché se bivacco e sporco non mi si fila nessuno, ma sono certo che se mi avvicino con guanti e sacco dei rifiuti, magari in compagnia di qualche volontario amico, arrivano subito i Navy Seals della Polizia Locale. Allora siamo d’accordo? Passo a Palazzo Marino a prenderlo? Thanks!!

Buona giornata e buon lavoro!

PS: vi chiedo scusa per la scarsa qualità delle immagini. Ho usato il mio cellulare. Non è un modello Plus, o X, è scrauso… spero si veda tutto comunque.

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