A Milano esiste una specie di Triangolo delle Bermuda; è un fazzoletto di territorio cittadino incastrato tra i quartieri storici di Greco, Casoretto e Turro. I suoi abitanti lo hanno denominato in modo spontaneo “NoLo”, ovvero North of Loreto; infatti il culmine sud di questo territorio coincide proprio con piazzale Loreto.
Pochi giorni fa il Consiglio comunale di Milano ha ufficializzato alcune nuove denominazioni (già di uso comune tra i milanesi) che identificano diverse parti della città e tra queste vi è il NOLO, oggi ufficialmente uno dei tanti quartieri di Milano.
Quartiere molto particolare questo NoLo; non ha beneficiato – come Porta Nuova – di cospicui investimenti che ne hanno rivoluzionato l’estetica ma ha saputo crearsi un’identità propria in modo autonomo. Era considerato da alcuni una sorta di Bronx meneghino (spaccio, prostituzione e case occupate non sono mai mancati), da altri il rifugio di hipster, writers, stilisti di moda indipendenti, artisti e creativi. Un pentolone ribollente di energie; una specie di quartiere in stile bohémien. Diciamo che è una scommessa della città.
All’interno del North of Loreto non poteva mancare una radio, una di quelle che un volta si chiamavano radio libere, insomma un’emittente fortemente radicata nel suo territorio che spruzza musica e vitalità a pioggia sull’intero capoluogo meneghino. Certo non è una delle major, non è un network nazionale, ma se la cava bene. Si chiama Radio Nolo.
Questi baldi giovani hanno avuto la bella idea di inventarsi e lanciare un Festival musicale, molto particolare. Tanto particolare che ho scelto di parlarne e di proporlo non solo ai milanesi, ma anche ai giargiana ed a tutti coloro che abitano oltre la cerchia delle Tangenziali; insomma i regnicoli che vivono il mondo esterno, oltre la Terra di Mezzo (cit. Germano Lanzoni & John Ronald Reuel Tolkien).
SAN NOLO FESTIVAL è pronto per l’edizione 2019. Ideato qualche anno fa tra amici davanti ad una birra, San Nolo è definito dai suoi fondatori come una competizione canora semiseria.
Il festival durerà tre giorni (dal 27 al 29 marzo 2019) e si svolgerà in una prestigiosa location, ovvero il Cinema Beltrade di via Oxilia; non si esce dal quartiere…
Il bando di adesione è aperto fino a fine febbraio – https://radionolo.it/sannolo/bando-di-gara-2019/ -. Chiunque volesse suonare al Festival, dopo avere letto il bando, potrà chiedere maggiori info a Fania Alemanno nolopressmi@gmail.com. Lei si occupa di Pr, Ufficio Stampa, bustarelle, raccomandazioni, truffe e affini, corruzione giurie, accrediti eccetera eccetera.
Non fatevi fuorviare dal mio tono giocoso, la manifestazione da un punto di vista musicale è molto seria. La partecipazione e l’iscrizione alla kermesse canora, in qualità di artista concorrente, sono gratuite ed i vincitori beneficeranno di “borsette” con premi in denaro offerte dai commercianti del quartiere. I brani dovranno essere inediti e saranno giudicati da tre giurie: una Giuria Popolare composta da abitanti del quartiere NoLo, una Giuria di Qualità (composta Petra Loreggian, amata speaker radiofonica di RDS, Graziano Ostuni, head of International Universal Music e Christian D’Antonio, direttore di The Way Magazine) ed una potentissima giuria dotata di poteri infiniti ed al limite del codice penle, capaci di ribaltare ogni risultato a piacere, la potentissima Lobby Gay (come vedete l’ironia non manca agli organizzatori).
Nelle precedenti edizioni guidate dal direttore artistico Lorenzo Campagnari sono saliti sul palco numerosi ospiti internazionali (cioè provenienti da fuori quartiere) come Federico Basso e Davide Paniate di Zelig, Victoria Cabello, gli Shazami (Federico Russo e Francesco Mandelli) e Arisa.
Chi saranno le stars dell’edizione 2019? Venite a San Nolo19 e lo saprete… vi aspettiamo.