La Vecchia Signora sbanca Milano

La Vecchia Signora sbanca Milano

Alla fine si ritrovano sempre una di fronte all’altra. Sono le regine del calcio femminile italiano. Vestono entrambe una casacca a strisce verticali; una maglia è bianconera e l’altra rossonera. 

Juventus e Milan; le campionesse d’Italia in carica provenienti da Torino e le diavolesse meneghine che hanno lanciato in questa stagione il guanto di sfida. Sulle loro panchine due tra le migliori allenatrici al mondo: Rita Guarino e Carolina Morace.

Si gioca a Monza allo stadio Brianteo, ore 15, sole e temperatura mite, cielo limpido.

©Francesco Scaccianoce
Stadio Brianteo Monza

In campionato si sono scambiate a viso aperto i propri biglietti da visita, con il Milan che si è imposto all’andata (novembre 2018) per 3 a 0 e la Juventus che al ritorno (febbraio 2019) ha servito alle rivali un bel 2 a 0.

Mercoledì 13 marzo, le due formazioni si incontrano nuovamente in campo per la disputa della semifinale di andata di Coppa Italia. Si gioca a Monza allo stadio Brianteo, ore 15, sole e temperatura mite, cielo limpido.

E’ la prima partita che si disputa dopo la lunga sosta che ha impegnato numerose atlete con le proprie squadre nazionali e bisogna ritrovare concentrazione e reattività fisica.

Considerando che si gioca in un pomeriggio infrasettimanale lavorativo, il pubblico presente è più che discreto. Non possiamo parlare di tribune piene, assolutamente no, comunque entrambe le formazioni possono contare su un bel gruppo di supporters. Il tifo bianconero è meglio organizzato, più colorato, più rumoroso e coinvolgente. 

Si parte. Il Milan prende l’iniziativa e propone il primo attacco dell’incontro, con la difesa bianconera che cerca di alleggerire eseguendo un retropassaggio al portiere. Scelta discutibile, esecuzione disastrosa e calcio d’angolo per le rossonere di Morace. Corner a spiovere in area di rigore, incornata decisa e convinta di Alborghetti #5 e Milan in vantaggio. 103 secondi dal fischio d’avvio ed il Milan conduce l’incontro.

Lisa Alborghetti ac Milan/©Francesco Scaccianoce

Ricordate il vecchio detto “chi ben comincia….”? Bene, scordatevelo subito. Dal momento del gol tutto cambia. La Juve è stata punta sul vivo e non vede l’ora di ribaltare la situazione; schiaccia le rossonere e le sottopone ad un pressing asfissiante. Dopo il gol, le atlete di Morace riescono ad oltrepassare la linea di metà campo solo al minuto 11!

Nel mentre la Juve colpisce una traversa con Aluko #9 e costringe la difesa a 4 delle padrone di casa a stringere i denti. La linea gotica rossonera Heroum-Fusetti-Mendes-Zigic tiene ma balla come su una barca in tempesta. Minuto 14 buona triangolazione del Milan in attacco, tutta di prima, e tiro conclusivo oltre la traversa ospite.

Minuto 17, duro contrasto tra Giacinti (M) #19 e Gama (J)#3 con il difensore bianconero che deve farsi assistere dai sanitari; scontro onesto, normalissimo fallo di gioco.

La Juventus comanda il gioco ed in un paio di circostanze Barbara Bonansea (J)#11 sulla fascia supera di slancio Sandra Zigic (M)#18 con una certa facilità. Rigorosamente schierato con un 4-4-2 il Milan di Carolina Morace a centrocampo sembra peccare di una certa mancanza di fantasia e di lucidità, anche se non mancano le incursioni rossonere verso la rete juventina.

Gama (J) – Giacinti (M) /©Francesco Scaccianoce

Un gol che il Milan poteva e doveva evitare assolutamente. 

30°minuto: grande occasione da gol per Arianna Caruso(J)#21 che devia di prima intenzione un traversone in area. 35° minuto, altra palla bianconera che sorvola la traversa.

37° minuto, Giugliano(M)#10 serve con una rasoiata la compagna Alborghetti; tiro al volo che il portiere juventino disinnesca. Minuto 40, altra occasione d’oro per le torinesi. 

Non entra, per quanto la Juve pressi, il pallone non entra. Un minuto di recupero. Minuto 47, tiro ad incrociare sul secondo palo di Barbara Bonansea e rete del pareggio. Per quanto io sia assolutamente certo che il tempo del recupero fosse già scaduto al momento della segnatura, il gol juventino è assolutamente meritato e rende giustizia alla squadra che ha giocato meglio la prima frazione di gioco. E’ una segnatura taglia gambe. Un gol che il Milan poteva e doveva evitare assolutamente. 

Secondo tempo. Il gioco è più blando, meno carico di vis agonistica, meno sincopato. La Juventus impone il proprio ritmo ed il Milan prova a giocare di rimessa. Nessuna delle due squadre incanta anche se la complessiva superiorità bianconera è palese. Le panchine provano a dare una scossa all’incontro. 

Il Milan al minuto 11 effettua una duplice sostituzione: esce Zigic #18 ed entra Manieri #21 – esce Bergamaschi #7 ed entra Thaisa Moreno#22. Una Thaisa non al 100% che cerca di dare qualità ad un centrocampo un pochino povero di fantasia. 

Anche la Juve dispone un avvicendamento: esce Girelli#10 ed entra sul tappeto verde Glionna#18.

la Juve al minuto 29 pesca il jolly

©Francesco Scaccianoce

La musica non cambia, sempre più Juve con il Milan che non trova quegli automatismi di gioco in attacco che in questa stagione hanno consentito di portare a casa base un bel bottino di segnature. Poi, in una sorta di torpore animato, la Juve al minuto 29 pesca il jolly con una bella conclusione di Caruso#21 che trafigge Korenciova#12.

Non serviranno le ulteriori sostituzioni operate dalle panchine; il Milan propone qualche altro attacco infruttuoso, con Giacinti e Sabatino che si sfiancano cercando di tenere alta la squadra, e la Juventus che sfiora nei tre minuti di recupero la terza segnatura.

Triplice fischio di un buon arbitro: Milan game over.

La Juventus ha certamente giocato meglio, tenendo in pugno l’iniziativa del gioco per buona parte dell’incontro. Il Milan…non era il solito Milan; probabilmente la lunga pausa “nazionali” non è stata il top per le ragazze di Carolina Morace.

nulla è impossibile.

Sbancare Torino (si parla dello Juventus Stadium) nella partita di ritorno non sarà una cosa semplice per le atlete rossonere, ma nulla è impossibile. Sarà però necessario ritrovare spirito combattivo e convinzione nei propri mezzi. Lo sbiadito Milan di oggi lo lasciamo al Brianteo di Monza chiuso negli spogliatoi ed andiamo alla ricerca di quella gioiosa macchina da gol che siamo abituati ad apprezzare; c’è una Coppa Italia da contendere ed un piazzamento Champions che non deve assolutamente essere fallito.

©Francesco Scaccianoce

Alla Juventus un sentito e convinto BRAVE! 

MILAN-JUVENTUS 1-2

MILAN: Korenciova, Heroum, Fusetti, Mendes, Tucceri (32’st Carissimi); Bergamaschi (11’st Moreno), Alborghetti, Giugliano, Zigic (11’st Manieri); Giacinti, Sabatino. A disp.: Zanzi; Capelli, Longo; Coda. All.: Morace.

JUVENTUS: Giuliani, Hyyrynen, Gama, Salvai, Boattin, Pedersen, Caruso, Cernoia, Girelli (21’st Glionna), Aluko (33’st Sikora), Bonansea (41’st Cantore). A disp.: Panzeri, Nick, Ekroth, Bacic. All.: Guarino.

Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani.

Gol: 2′ Alborghetti (M), 46′ Bonansea (J), 29’st Caruso (J).

Ammonita: 39’st Moreno (M).

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