Chi ben comincia…

Chi ben comincia…

Li abbiamo sognati, li abbiamo attesi, li abbiamo evocati nel corso di tutta la stagione di serie A. Ed oggi, finalmente, i Campionati del Mondo di Calcio Femminile sono iniziati.

Le nostre atlete, guidate dal tecnico Milena Bertolini, addì 9 giugno dell’anno 2019 hanno debuttato in questa prestigiosa competizione, calcando l’erba dello Stade du Hainaut di Valenciennes in Francia. Sono trascorsi vent’anni dall’ultima partecipazione alla fase finale del Mondiale, troppi, assolutamente troppi.

Le azzurre si sono trovate di fronte subito un osso durissimo, l’Australia, sesta nel ranking mondiale. Le “Matildas” (il nickname delle australiane) sono una squadra fisica e coriacea, accompagnata sul campo dai favori del pronostico, nonostante le parole del proprio tecnico Milicic, preoccupato dalla forza del nostro attacco.

VALENCIENNES, FRANCE – (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Forse le azzurre in questo momento in campo non pensano a quel diktat antipatico promulgato dalla Federazione australiana che vieta alle proprie tesserate di giocare nel campionato italiano, considerato poco competitivo. Se giochi in Italia rischi di imbrocchirti! Io ci penso ed il mio  “ forza ragazze” è ancora più convinto.

Fischio d’avvio, un bel respiro profondo e via, si parte.

Il primo affondo è di Samantha Kerr, 31 gol in 77 partite con la sua Nazionale a soli 25 anni d’età, che ci prova di testa dopo soli 3 minuti, a cui segue un buon diagonale di Mauro, intercettato da Williams. Minuto 9 pt. – adrenalina a mille. Barbara Bonansea segna ma il VAR annulla per fuorigioco. Millimetri, forse un’anca o forse una spalla strozzano l’urlo in gola alla panchina azzurra.

Delusione sui volti delle nostre ragazze, ma tutto sommato meglio così; se dobbiamo partire per una lunga strada è bene farlo con il piede ed il passo giusto. A testa alta e senza trascinarsi dubbi e recriminazioni nella bisaccia.

Ammonizione per Gama e rigore fischiato contro l’Italia dall’arbitro, signora Borjas (fiscalissima e poco intraprendente).

L’Australia non sta certo a guardare e si rende pericolosa con Van Egmond. E poi tutto gira. Il capitano azzurro Sara Gama interviene al limite del regolamento in area su una Samantha Kerr molto scaltra. Ammonizione per Gama e rigore fischiato contro l’Italia dall’arbitro, signora Borjas (fiscalissima e poco intraprendente).

La centravanti australiana che ha subito il fallo si incarica di calciare il penalty, la nostra numero uno Giuliani para ma sulla ribattuta la Kerr è più lesta di tutti ed insacca. Minuto 22, siamo sotto, immeritatamente. Non ci si demoralizza, ma il colpo lo si sente. E’ necessario fare subito il vuoto nella testa, archiviare il gol subito e guardare avanti.

La Logarzo quasi raddoppia (ottima Giuliani) e poco dopo la nostra traversa traballa scossa dal tiro di van Egmond. Le azzurre stringono i denti e cercano di portare all’intervallo senza altri danni un incontro che potrebbe complicarsi. Una buona Italia riprende la via dello spogliatoio stringendo nelle proprie mani meno di quanto meriti. 

La ripresa è diversa, la nostra Nazionale è diversa, la nostra concentrazione è diversa, la nostra cattiveria agonistica è diversa.

L’Australia vuole chiudere l’incontro e potrebbe realizzare il proprio intento se una grande Giuliani non neutralizzasse una pericolosissima Foord. Minuto 56’, erroraccio della Polkinghorne in palleggio e Barbara Bonansea castiga le nostre avversarie pareggiando l’incontro; rientro sul destro e palla sul palo opposto ad incrociare.

Forse nella mente delle australiane ora si fa strada quella simpatica diceria sul nostro campionato, “quello scarso”… e quindi si buttano all’attacco per riportarsi subito in vantaggio. I minuti che mancano al triplice fischio dovranno essere giocati dalle nostre ragazze con temperamento, disciplina e sacrificio. Milena Bertolini avvicenda qualche elemento e la squadra si serra, corta e pronta ripartire in contropiede.

Minuto 78. Il Var nega all’Italia un rigore per fallo di mano in area. L’arbitro di solito così preciso e fiscale non va nemmeno a vedere il monitor e nega alle azzurre la massima punizione. E sbaglia, perché il tocco di mano è palese e determinante. Non staremo certo qui a fare i piangina, ma così non va. Assolutamente non va.

San Fuorigioco salva in più occasioni le nostre avversarie, a cominciare dalla rete segnata al minuto 80 da Daniela Sabatino, purtroppo piazzata oltre la linea ideale dell’offside, come il VAR segnala puntualmente.

Siamo quasi arrivati alla meta. Dal minuto 90 iniziamo ad eseguire il conto alla rovescia dei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro. Minuto 95. Calcio piazzato in attacco per l’Italia; Cernoia batte dalla destra, Bonansea si butta in mischia, trova il tempo giusto e di testa insacca. 2 a 1 e vittoria.

Buona la prima. Festeggiamo questa bella vittoria e poi rimettiamo subito i piedi a terra, perché la strada è lunga. Forza Italia, forza Azzurre.

Torneremo in campo venerdì 14 alle 18.00 a Reims contro la Giamaica

Torneremo in campo venerdì 14 alle 18.00 a Reims contro la Giamaica; a chi non si fermerà a fare il tifo per nostre atlete auguro sino da ora un uggioso week end di pioggia.

Il tabellino dell’incontro.

VALENCIENNES, FRANCE – (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

AUSTRALIA-ITALIA 1-2

22′ Kerr (A), 56′ e 95′ Bonansea (I)

AUSTRALIA (4-1-4-1): Williams; Carpenter, Polkinghorne, Kennedy, Catley; Van Egmond; Raso (70′ Gorry), Yallop (83′ Kellond-Knight), Foord, Logarzo (60′ De Vanna); Kerr. Ct Milicic

ITALIA (4-3-1-2): Giuliani; Bergamaschi (77′ Giacinti), Gama, Linari, Guagni; Cernoia, Giugliano, Galli (46′ Bartoli); Girelli; Mauro (59′ Sabatino), Bonansea. Ct Bertolini

Ammoniti: Gama (I), Girelli (I), Cernoia (I), De Vanna (A)

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