Si scrive “vittoria”, si legge “Bergamaschi”.

Si scrive “vittoria”, si legge “Bergamaschi”.

In ogni stagione ci sono partite che noi giornalisti amiamo definire cruciali.

 Sono quelle partite che, in un modo o in un altro, riescono a procurare delle sterzate al quieto navigare dei campionati. A volte danno entusiasmo alle compagini, altre volte cadono come pietre tombali su ambizioni e speranze.

Il derby è una di queste, partita adrenalinica per definizione. Oppure lo scontro diretto, che spesso decreta il risultato stagionale; mors tua, vita mea.

Poi ci sono partite apparentemente di profilo più basso che invece risultano, alla distanza, destinate ad essere ricordate come il passaggio per la cruna dell’ago; passaggio riuscito oppure passaggio fallito. Oggi ne abbiamo vista una.

Ore 12,00. Milano. Campo Vismara Sport Center di Milano.

Milan vs Sassuolo – 7^ giornata del girone di andata del Campionato di serie A femminile FIGC – è stata una partita cruciale; low profile eppure cruciale.

Ore 12,00. Milano. Campo Vismara Sport Center di Milano. Fa freschino, piove ed un vento stramaledetto spinge tutta la pioggia sugli spettatori assiepati in tribuna.

Campo pesante, qui a Milano piove in continuazione da giorni. Illuminazione accesa, anche se siamo a mezzogiorno. Tribune quasi colme, un bel gruppetto di tifosi al seguito del Sassuolo, un manipolo di tifosi curvaioli rossoneri che intona senza sosta cori puliti (cioè privi di insulti per le avversarie del Milan).

Le squadre si schierano in campo ed osservano un minuto di silenzio in ricordo di Adriana Spazzoli (la moglie dell’ex presidente del Sassuolo Giorgio Squinzi) recentemente scomparsa, a soli cinquanta giorni dalla morte del consorte (grande tifoso rossonero). La squadra ospite porta il lutto al braccio.

Maurizio Ganz © Francesco Scaccianoce

Mentre in tribuna siamo tutti rannicchiati nei nostri piumini, a bordo campo in prossimità della panchina, sosta un uomo elegantemente vestito con la divisa di rappresentanza marcata ac Milan. Alto, in perfetta forma, barba ben curata. Giacca, cravatta, camicia ben stirata. Tenuta impeccabile…se fossimo a maggio oppure a settembre e non sotto una pioggia novembrina ininterrotta.

Mister Ganz noi apprezziamo la sua eleganza, però ci terremmo a vederla ancora a guidare a lungo le nostre ragazze e non vorremmo saperla a letto con la bronchite… si copra per cortesia.

Il Sassuolo veste una casacca bianca a righe orizzontali verdi, il Milan la tradizionale maglia a strisce verticali rossonere. Il calcio d’avvio è battuto dal capitano della squadra di casa, Valentina Giacinti.

Le formazioni ufficiali.

MILAN: Korenciova; Fusetti, Tucceri, Hovland, Vitale; Conc, Carissimi, Jane; Heorum, Bergamaschi, Giacinti, . All.: Ganz

SASSUOLO: Lemey; Filangeri, Cutler, Molin; Orsi, Dubcova M, Dubcova K, Pondini, Lenzini; Pugnali, Sabatino. All.: Piovani

Riduciamo al minimo indispensabile la cronaca dell’incontro per poi fare alcune riflessioni di carattere più generale sulla partita.

I primi dieci minuti sono condotti a ritmo blando da entrambe le squadre, con diversi errori nel controllo palla su entrambi i fronti.

Il primo graffio è del Sassuolo; al minuto 10 è necessario un grande intervento di Laura Fusetti (#6M) per disinnescare una pericolosa iniziativa delle emiliane. La prima occasione da gol del Milan è al minuto 17. Refiloe Jane (#15M) dalla trequarti lascia filtrare un buon pallone per Bergamaschi (#7M) che però non riesce a superare Lemey (#1S).

Linda Tucceri Cimini ©Francesco Scaccianoce

Al minuto 34 il Milan colpisce un palo. Sul cross di Linda Tucceri (#27M) è ancora Valentina Bergamaschi (#7M) a scoccare un bel tiro che colpisce il legno della porta avversaria.

Minuto 36. Una dolorante Nora Heroum (#11M) viene sostituita da Sandra Zigic (#18M).

Minuto 42. Linda Tucceri (#27M) batte una punizione. Diciamo che nella sua carriera ne ha tirate di migliori… Però non molla, va a riprendersi il pallone e scocca un missile che va sbattere sulla traversa del Sassuolo con il portiere Lemey (#1S) virtualmente battuta.

Secondo tempo. Eccolo il Sassuolo che esce dalla trincea e prova colpire a freddo la retroguardia del Milan. Minuto 55.

Kamila Dubcova (#48S) a tu per tu con il portiere Korenciova (#12M) spedisce la palla fuori di un soffio dopo avere bucato con facilità una difesa milanista incerta.

Minuto 60. Sgroppata di Valentina Bergamaschi (#7M) sulla fascia destra, cross a centro area e rete (di tacco!!) di Sandra Zigic (#18M). Milan 1 – Sassuolo 0.

Minuto 85, gol giustamente annullato (per gioco pericoloso) a Deborah Salvatori Rinaldi (#22M), lo scorpione dell’attacco di Ganz.

Minuto 94. Triplice fischio e tre punti per il Milan che guida provvisoriamente la classifica di serie A, in attesa del risultato dell’incontro tra Roma e Juventus che deve ancora disputarsi.

Valentina Bergamaschi (Milan) ©Francesco Scaccianoce

Qualche riflessione sulla partita, partendo dal titolo.

Valentina Bergamaschi, Varese 22 gennaio 1997. Residente a… non lo sveliamo… come unico indizio diciamo che abita in un paese vicinissimo alla sponda lombarda del lago Maggiore… cinque minuti a piedi. Nickname: Cip. Maglia numero 7. Giocatrice della Nazionale italiana di Milena Bertolini.

Oggi ha giocato una delle migliori partite della sua carriera. Quasi tutto quello che di buono ha fatto oggi la squadra di Maurizio Ganz è stato contaminato da una giocata, da un’idea, da un tocco di “Berga”. Veloce sulla fascia, tenace, caparbia, pervicace alla ricerca di ogni pallone.

Il gol di Zigic è nato da una sua sgroppata sulla fascia destra; quaranta metri palla al piede, si è portata via attaccata alla maglia la sua marcatrice diretta, è giunta sulla linea di fondocampo ed ha infilato un cross radente da manuale.

Il primo pericolo odierno per la porta del Sassuolo porta la sua firma; a seguire un clamoroso palo. Ha costretto la sua marcatrice a subire un cartellino giallo, ha sfiorato un gol di testa, si è beccata un’ammonizione anche lei per fallo sul portiere… nessuna cattiveria… però lei il pallone lo molla solo quando lo chiudono a chiave in magazzino a partita finita.

Un vero Diavolo. Lucida, furba, legge bene in anticipo quanto accade in campo, te la ritrovi ovunque quando meno te lo aspetti. Nella ripresa è stata arretrata a copertura della linea di difesa ed ha dimostrato di sapere anche contenere con qualità oltre che offendere con gran lena. Se la sfidi sulla sua fascia, nove volte su dieci esci dal campo con le orecchie piegate. Oggi ha giocato una partita davvero quasi perfetta. Bravissima Valentina.

Le ragazze di Ganz – pur senza rinunciare a far sentire la propria fisicità – hanno giocato in velocità, tutto di prima, massimo due tocchi.

Partita cruciale dicevamo. Non solo per i tre punti preziosi conquistati in un momento del campionato che solitamente vede giungere le prime distrazioni, ma soprattutto per il gioco che il Milan ha voluto fare dal primo minuto sino al fischio finale.

Le ragazze di Ganz – pur senza rinunciare a far sentire la propria fisicità – hanno giocato in velocità, tutto di prima, massimo due tocchi. Per giocare così ci vuole personalità e tecnica. Palla lunga e pedalare siam capaci tutti; ma è roba da calcio parrocchiale.

Ganz ha impostato un Milan rapido, rapido nel pensare la giocata ancor prima che nel realizzarla, una squadra capace di triangolare in tempi stretti portando il vertice del triangolo sia verso l’attacco sia verso la propria porta. Ed infatti oggi la povera Korenciova – chiamata in causa un’infinità di volte – ha consumato più gli scarpini che i guanti. Milan vs Sassuolo, al di là del risultato, ha sdoganato un Milan che funziona e che ha trovato un’anima ed un modus vivendi convincente. Momento cruciale.

In questo spazio non vedrete mai una “pagella” con i numerini ed i voti. Tutte all’altezza delle aspettative le ragazze schierate in campo. Un plauso particolare a Giacinti (il suo gioco produce meno segnature che nel passato ma è insostituibile), Fusetti (una certezza) e Marta Carissimi (ha svolto un lavoro con e senza palla davvero di grande qualità; l’esperienza conta).

Continuate così Rossonere… Mister Ganz, si copra quando piove… il suo lavoro è ben lungi dall’essere terminato.

Forza Milan!

MILAN-SASSUOLO 1-0

MILAN (4-3-3): Korenciova, Vitale (19’st Salvatori Rinaldi), Hovland, Fusetti, Tucceri, Carissimi, Jane, Čonč (43’st Kulis), Bergamaschi, Giacinti, Heroum (36′ Zigic). A disp.: Piazza, Mendes, Manieri, Mauri, Lady Andrade, Longo. All.: Ganz.

SASSUOLO (4-4-2): Lemey, Cutler, Molin, Pondini, Orsi (19’st Cambiaghi), Ferrato (27’st Monterrubiano), Dubcova M., Dubcova K., Lenzini, Filangeri, Sabatino. A disp.: Lauria, Jansen, Errico, Pugnali, Labate, Zanni, Battelani. All.: Piovani.

Arbitro: Longo di Cuneo. Gol: 15’st Zigic (M).

Ammonite: 40′ Cutler (S), 45′ Čonč (M), 2’st Bergamaschi (M), 38’st Salvatori Rinaldi (M).

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