Giacinti & Friends. A great job

Giacinti & Friends. A great job

Contiamo insieme da 1 a 45. Fatto?

Bene, sappiate che Valentina Giacinti, maglia numero 9, il Capitano, ha già portato in vantaggio il Milan.

Ora facciamo un passo indietro. Mercoledì 30 gennaio, ore 12.00. Si disputa al Vismara Sport Center di Milano il recupero della partita di serie A femminile Milan vs Pink Bari.

La partita non si era disputata lo scorso 7 dicembre in quanto la squadra ospite non aveva potuto raggiungere Milano; aeroporto di Bari chiuso… per nebbia! Cosa ridete, non penserete davvero che la nebbia sia un’esclusiva solo di noi milanesi; anche a Bari, in riva al mare, ghè la scighera.

Valentina Giacinti (Milan) gol / ©Francesco Scaccianoce

A Milano brilla il sole, l’aria non è proprio il top (domenica le macchine saranno bloccate da un’ordinanza del sindaco Sala per provare a contrastare lo smog) e si gioca tranquillamente.

Le tribune sono semivuote; siamo a mezzogiorno di un giorno lavorativo e chiedere spalti gremiti è forse troppo. Pochi ma buoni, a cominciare dal nostro amatissimo portierone Nelson Dida che assiste al kick off.

Maurizio Ganz schiera in porta la giovane Alessia Piazza (classe 98) mentre il tecnico barese Caricola schiera con il numero 33 Debora Novellino (classe 97), nipote dell’ex rossonero Walter Alfredo.

Valentina Bergamaschi (Milan)/©Francesco Scaccianoce

Le ragazze ospiti navigano in una posizione di classifica molto preoccupante, mentre il Milan deve assolutamente sfruttare al massimo ogni occasione per potersi giocare l’accesso alla prossima Champions League. Una vittoria consentirebbe alle giocatrici di Ganz di acciuffare al secondo posto la Fiorentina e rimettersi in corsa dopo la scivolata subita contro l’Empoli Ladies.

Per il discorso scudetto ne riparleremo l’anno prossimo; la Juventus lo sta già cucendo sulla maglia.

Come detto il Milan parte a razzo e dopo soli 45 secondi è già in vantaggio grazie alla conclusione perentoria di Valentina Giacinti. La formazione di Ganz si muove bene in campo, le giocatrici posizionate sull’esterno della linea di difesa a quattro salgono con buon tempismo e si vedono tocchi di palla e giocate pregevoli. Linda Tucceri Cimini, come di consueto, batte dei corner da manuale e si muove con e senza palla con grande autorità, meritandosi gli applausi dei tifosi, sempre molto affezionati a “Tucci”.

E mentre la partita sembra in controllo totale da parte delle padrone di casa, segnano le ospiti il gol del provvisorio pareggio.

Al minuto 5 il Pink Bari rischia l’harakiri con il suo numero 5 Antonia Marrone che colpisce di testa il palo della propria porta. E mentre la partita sembra in controllo totale da parte delle padrone di casa, segnano le ospiti il gol del provvisorio pareggio.

Minuto 17, piattone di Torres (#24 PB) e palla in fondo al sacco.

Il Milan accusa il colpo, non tanto da farsi sovrastare ma abbastanza da rallentare e perdere una certa quota di lucidità. Francesca Vitale (#33M) potrebbe riportare avanti il Diavolo ma l’arbitro Rispoli della sezione di Locri annulla per offside. Peccato, la rete era molto bella, ma indiscutibilmente il fuorigioco c’era. Ganz cerca di ridare animo alla propria squadra ed incita le proprie ragazze ad elevare la qualità del gioco; il “Fifi fatti vedere di più” diretto ad alta voce a Refiloe Jane è perentorio.

Apprezzabile, molto apprezzabile, l’atteggiamento del nuovo acquisto Thorvaldsdottir che, pur subendo un sacco di interventi duri al limite del regolamento, non fa mai una piega. Si alza, non protesta, gira la testa verso l’area avversaria e pedala a fare il suo lavoro. Brava, seria e determinata.

Si va al riposo con un risultato che lascia un tantino perplessi gli osservatori.

La ripresa è pirotecnica, un vero e proprio tagadà.

Al minuto 5 st prodezza di Giacinti che dalla lunga distanza riporta avanti il Diavolo. Passano solo due minuti ed è ancora il terribile numero 9 di Ganz a servire un assist al bacio a Nora Heroum che finalizza in gol. Molto positiva quest’oggi la partita di Heroum, capace di cambiare passo tra il primo ed il secondo tempo con disinvoltura.

Anche Refiloe Jane mette la propria firma sul tabellino, quando al minuto 11 st azzecca un bel destro dal limite dell’area barese che si infila sul secondo palo.

Il Pink Bari prova a reagire per interrompere il flusso positivo di un Milan nemmeno lontano parente della squadra timida vista nella prima frazione di gioco. L’estremo difensore rossonero Piazza fa bene il proprio dovere, con un Bari che in un paio di occasioni si rende pericoloso.

Al minuto 26 st Nora Heroum lascia il proprio posto in campo alla giovanissima Sara Tamborini (classe 2001), che giostrerà con buona personalità sino alla fine della partita.

Giacinti mai sazia colpisce una clamorosa traversa intorno alla mezzora e tre minuti dopo il Pink Bari pesca un jolly, accorciando le distanze, con una Piazza non proprio irresistibile nella circostanza. Ganz è davvero irritato in panchina e non lo nasconde alle sue ragazze, ricordando loro a viva voce che l’azione del gol “l’avevano già provata due volte, non si può prendere un gol così, l’avevano già provato DUE volte!”. Insomma… repetita iuvant.

Finita la sarabanda del gol? Ma per niente

A far passare l’irritazione al mister ci pensa – 40 secondi dopo – Bjorg Thorvaldsdottir che con un tocco d’esterno piede trafigge il portiere barese Myllyoja.
Finita la sarabanda del gol? Ma per niente; al minuto 37 Giacinti sigla la sua tripletta personale garantendosi il diritto di portarsi casa a partita terminata il pallone. La partita è ormai virtualmente blindata e rimane lo spazio per il Pink Bari per realizzare la terza segnatura, che arriva a soli due minuti dal termine grazie a Capitanelli.

Bene. Un bel Milan, discreto nel primo tempo e strepitoso nella ripresa. Sul bel volto di capitan Giacinti è tornato finalmente un convinto sorriso (tra reti, traverse ed assist ha fatto impazzire le avversarie), il centrocampo non ha sfigurato e la difesa, nonostante qualche svarione, ha sostanzialmente bene interpretato i movimenti richiesti dalla panchina.

Il secondo posto è stato riconquistato ed ora le ragazze di Ganz sono attese domenica 2 febbraio ad una riconferma; ci sarà il derby e l’Inter di Attilio Sorbi (sino ad oggi sempre sconfitto) venderà la pelle a caro prezzo.

Seguiremo anche questo incontro; come sempre Forza Milan #FollowtheRossonere.

Francesco Scaccianoce/©Valentina Giacinti (Milan)

MILAN-PINK BARI 6-3

MILAN: Piazza; Heroum (26’st Tamborini), Vitale, Fusetti, Tucceri Cimini; Čonč (32’st Carissimi), Jane (38’st Capelli), Mauri; Bergamaschi, Giacinti; Thorvaldsdottir. A disp.: Korenciova; Hovland, Žigić; Begić, Longo, Salvatori Rinaldi. All.: Ganz.

PINK BARI: Myllyoja; Capitanelli (25’st Manno), Di Bari (36’st Soro), Marrone, Culver; Ketis, Zammit, Torres, Novellino; Honkanen, Carp. A disp.: Balbi; Larenza, Mascia; Buonamassa; Ceci. All.: Caricola.

Arbitro: Rispoli di Locri.

Gol: 1′, 5’st e 37’st Giacinti (M), 17′ Torres (PB), 8’st Heroum (M), 11’st Jane (M), 32’st Carp (PB), 33’st Thorvaldsdottir (M), 43’st Manno (PB).

Ammonite: 21′ Novellino (PB), 33′ Di Bari (PB), 41′ Capitanelli (PB).

Sara Tamborini (Milan) /©Francesco Scaccianoce

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