Finalmente siamo davvero vicinissimi alla Cerimonia di Apertura che darà il via ai Campionati Mondiali di Sci Alpino 2021 di Cortina d’Ampezzo.
La Regina delle Dolomiti avrà puntati addosso gli di milioni di appassionati di sci che, in tutto il mondo, seguiranno questo grande evento in programma dal 7 a 21 febbraio.
La pandemia Covid19 purtroppo impedirà la partecipazione del pubblico; era atteso l’arrivo di migliaia di persone che avrebbero potuto impreziosire il parterre di arrivo ed i lungo pista, animando la cittadina ampezzana in decine e decine di eventi collaterali. E’ andata diversamente, ma tutta la macchina organizzativa è stata comunque capace di reinventare un evento tenendo presenti le restrizioni imposte dalla pandemia.
I Mondiali saranno un grande appuntamento internazionale all’insegna della sicurezza e della tutela della salute di tutti.
Saranno imponenti le misure adottate per gestire in maniera ottimale gli ospiti previsti per la manifestazione (atleti, allenatori, dirigenti, tecnici, operatori dei media, skimen) e per tutelare la comunità locale, secondo il Protocollo di Prevenzione e Igiene stilato da Fondazione Cortina 2021 in collaborazione con il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comitato Tecnico-Scientifico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Protocollo, stilato in conformità alle vigenti normative anti-Covid varate dal Governo a livello nazionale e dalla Regione Veneto a livello locale, tiene conto anche delle linee guida fornite da FIS, FISI e CONI.
Ovviamente ci sarà l’obbligo di utilizzo della mascherina chirurgica in ogni momento della manifestazione, così come quello della sanificazione delle mani. L’intero comprensorio sarà dotato di gel dispenser a disposizione della comunità e degli ospiti.
Distanziamento sociale, controllo della temperatura corporea, mezzi di trasporto con percorsi differenziati, divieto assoluto di assembramento saranno monitorati senza soluzione di continuità.
Ogni area di lavoro sarà dotata di speciali pellicole fotocatalitiche per l’abbattimento di virus e agenti microbici (sistema certificato WiWell) e di barriere fisiche in plexiglass.
Come da indicazioni della FIS, inoltre, è stata istituita una Covid-19 Task Force composta da un rappresentante della FIS stessa, dai Covid-19 Manager di Fondazione Cortina 2021 e della FISI e dal coordinatore dei servizi medici dell’evento. Anche le entità organizzate che partecipano ai Mondiali (team, broadcaster, SRS, fornitori) sono tenute a nominare un proprio Covid-19 Hygiene Manager, col ruolo di coordinare e verificare l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo per il proprio gruppo.
“Mondiali in bolla”.
Per favorire il distanziamento sociale, i Mondiali adotteranno il principio delle “bolle” proposto da FIS: si tratta di un ecosistema di gruppi di lavoro omogenei, che dovranno limitare al minimo i contatti con l’esterno e la condivisione di spazi fisici durante l’evento. In questo modo, sarà possibile preservare il principio di isolamento dei vari gruppi, evitando le intersezioni fra gli stessi durante tutto il periodo di permanenza a Cortina. Le bolle sono individuate da colori diversi:
- Bolla rossa: team (atleti, allenatori, medici delle squadre, fisioterapisti, skimen, accompagnatori), personale della FIS, della giuria, del personale addetto al cronometraggio, SRS, personale addetto all’antidoping, personale medico e sanitario del soccorso
- Bolla gialla: media, quali giornalisti, fotografi, operatori dell’host broadcaster, operatori dei broadcaster esteri
- Bolla blu: staff dell’organizzazione, volontari, personale di supporto, Forze dell’Ordine, fornitori
- Bolla verde: guest, ospiti, autorità.
I tamponi.
Uno dei pilastri del piano di contenimento del rischio durante i Mondiali è costituito da un’estesa attività di test Covid-19 (tamponi), da effettuare prima e durante la manifestazione. L’azione continua di screening permetterà di individuare precocemente gli eventuali positivi e allontanarli il prima possibile dalle rispettive bolle di appartenenza, procedendo quindi a un’immediata azione di tracciamento.
Data la mole di persone da sottoporre a test, il processo si distingue 2 fasi:
- Una serie di tamponi pre-evento:
- di tipo PCR (oro-nasofaringeo), per team e media; un tampone deve essere eseguito 8/10 giorni prima dell’accesso a Cortina, un secondo entro le 72 ore precedenti il ritiro dell’accredito;
- predisposto dall’organizzazione, di tipo antigenico rapido, per staff, volontari, fornitori;
- Una serie di tamponi durante l’evento, di tipo antigenico rapido, da ripetere ogni 3 giorni. In caso di positività, viene immediatamente effettuato un tampone RT-PCR di verifica e il soggetto è posto in quarantena.
Durante le due settimane di gare iridate, i tamponi verranno effettuati a Fiames, Piè Tofana, Ronzuòs e allo Stadio Apollonio.
In caso di esito positivo del test antigenico rapido e successivo tampone RT-PCR di conferma, saranno immediatamente adottate le misure relative all’allontanamento dell’interessato dalla relativa bolla di appartenenza, all’isolamento e alla quarantena dello stesso, con attivazione del contact tracing.
Tutto quello che si poteva ideare per consentire un sereno svolgimento dei Mondiali è stato pensato e predisposto. Adesso attendiamo l’arrivo degli atleti, con la speranza che tutto possa andare per il verso giusto. Cortina lo merita.