Finalmente tra le montagne della vallata ampezzana risuonano le note del Canto degli Italiani di Mameli. La prima medaglia in questa edizione 2021 dei Mondiali di sci per la squadra azzurra è arrivata oggi nel parallelo femminile, ed è una medaglia preziosa. Una medaglia d’oro che consegna il titolo di Campione del Mondo a Marta Bassino.
Al termine di una giornata di gare (qualifiche al mattino e finali nel primo pomeriggio) l’oro mondiale è andato, ex aequo, a Marta Bassino ed all’austriaca Katharina Liensberger. Bronzo per la fuoriclasse francese Tessa Worley.
Un sesto posto (amaro e mal digerito) per la nostra azzurra Federica Brignone, apparsa in uno stato di forma quasi al top.
Marta Bassino si era qualificata per le fasi finali, per il rotto della cuffia, questa mattina; un solo centesimo le ha consentito di entrare nel ranking delle finaliste, acciuffando l’ultimo posto utile a danno della compagna Lara Della Mea. Il destino a volte gioca a nascondino.
Le prime parole di Marta sono piene di gioia ed entusiasmo.
“Finalmente! E’ fantastico qui a Cortina, anche se dispiace non avere il pubblico. Ora che ho una medaglia posso pensare al gigante senza pressioni. Per ora mi sto godendo questo momento”.
Riguardo all’andamento della gara (ci sarà da parlare a lungo di regolamenti e delle dinamiche di gara odierne, ma non in questo momento) Marta non si nasconde. “Sapevo che la pista blu era più lenta e che in quella rossa si poteva andare più veloci; a volte bisogna essere anche fortunati. Oggi un pochino lo sono stata”.
Andiamo ora a scoprire chi è la nostra Campionessa del Mondo, cercando tra le pagine della sua carriera.
Marta Bassino nasce a Cuneo il 27 febbraio 1996, seconda di tre fratelli. Da sempre risiede nel comune limitrofo di Borgo San Dalmazzo. Viene al mondo in una famiglia votata alla montagna e agli sport invernali: il padre, Maurizio, è maestro ed allenatore di sci e il fratello maggiore Matteo ne seguirà ben presto le orme. Ma in casa Bassino non c’è alcuna pressione o ansia agonistica: lo sport, innanzitutto, è divertimento. Ed è con questo spirito che, all’età di due anni, Marta inizia a “zampettare” con due sci di plastica ai piedi, nel giardino di casa (ove ogni inverno il babbo costruisce una specie di “salto” con la neve) e quindi sulle piste del cuneese: Entracque, Lurisia e poi Limone Piemonte.
Ma non di solo sci “vive” la formazione sportiva di Marta, che anno dopo anno si cimenta anche nell’atletica leggera, nel tennis, nei tuffi e soprattutto nella ginnastica artistica, che porterà avanti fino ai tredici anni (risultando decisiva nel conferirle un eccellente equilibrio e un’armonica padronanza del proprio fisico).
Quale che sia lo sport praticato, Marta dimostra predisposizione all’agonismo e una regolare tendenza a primeggiare… e stranamente lo sci non sembra la sua “destinazione” privilegiata: lei infatti odia il freddo (non di rado si descrive come una lucertola, sempre alla ricerca del calore del sole) e le levatacce mattutine invernali sembrano inizialmente un ostacolo troppo grande. Però pian piano ci si rende conto che la sua “marcia in più” si esprime proprio lungo le piste innevate: gli allenatori sbigottiscono nel vedere la naturalezza e la velocità con cui apprende il gesto, la sensibilità con cui gestisce i materiali, la “capacità d’improvvisazione” con cui riesce, di volta in volta, a tracciare le traiettorie ideali sui pendii.
E’ dunque negli sci club del cuneese che Marta perfeziona il proprio talento: dal 2001 al 2003 milita nel Lurisia, poi fino al 2011 nel Val Vermenagna.
Arrivano quindi le prime gare e le prime vittorie, ai trofei Topolino e Pinocchio di slalom gigante (sia nella fase nazionale che in quella internazionale), al Gran Premio Giovanissimi (competizione specifica per atleti tra 9 e 12 anni organizzata dall’organizzata dall’AMSI – Associazione Maestri Sci Italiani) e all’Uovo d’Oro (gara internazionale di slalom gigante per le categorie Children e Pulcini organizzata sulle nevi del Sestriere, che si aggiudica per ben sette volte nelle varie divisioni).
Entrata a far parte della squadra del comitato FISI Alpi Occidentali, nel biennio 2011-2012 Marta vince tre titoli ai campionati italiani Aspiranti. L’impresa le vale l’interesse della Federazione, che la indica – unica atleta classe 1996 – tra le selezionate nel progetto FUTURFISI: può così aggregarsi immediatamente alla squadra Nazionale B e debuttare nel circuito di Coppa Europa.
In forza dei buoni piazzamenti e della continua crescita dimostrata, nella stagione 2012-2013 Marta viene inclusa nella squadra per i mondiali juniores di Le Massif (Canada), ove conclude al sesto posto la discesa libera, risultando la migliore delle italiane (e a livello internazionale di tutta la categoria aspiranti). Ai primi del 2013 viene inoltre arruolata nel Centro Sportivo Esercito, che le consente di professionalizzare la propria attività agonistica.
Nella stagione 2013-2014 Marta viene inserita ufficialmente nella squadra Nazionale B e dà continuità alle ottime performance in Coppa Europa, conseguendo tre 5° posti, un 7° posto ed infine un 1° ed un 2° posto in gigante sulla pista del Sestriere. Nella medesima stagione si laurea inoltre campionessa del mondo juniores di gigante a Jasnà (Slovacchia), garantendosi l’esordio alle finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide (ove si piazza 19^ in gigante) e un posto fisso nel massimo circuito per la stagione successiva.
Il salto di qualità arriva nella stagione 2014-2015: Marta conquista infatti numerosi piazzamenti top-20 e top-10 nelle tappe di Coppa del Mondo (ottenendo anche la prima convocazione ai mondiali assoluti), terminando al 22° posto assoluto nella classifica di slalom gigante. Nell’estate 2015 consegue inoltre il diploma di maturità presso il Liceo delle Scienze Sociali ad indirizzo sportivo di Limone Piemonte (CN).
Marta consolida la propria posizione nelle stagioni seguenti. Inserita nel neonato “gruppo Polivalenti”, finalizzato a favorire la crescita di sciatrici capaci di competere ad alto livello in più discipline, Marta si supera: ottiene i primi podi in Coppa del Mondo in slalom gigante e si piazza a punti con costanza anche in supergigante e combinata alpina, aggiudicandosi il premio di miglior giovane del massimo circuito FIS. Non meno ricca di soddisfazioni è poi l’annata 2017-2018, ove il lavoro di polivalenza dà i suoi frutti, conducendo Marta a posizioni di vertice in discipline diverse dal “suo” gigante. Essa inoltre è impreziosita dal debutto ai Giochi olimpici di Pyeongchang, ove Marta chiude al 5° posto il gigante, lottando fino all’ultimo per una medaglia.
Ma è nel biennio 2019-2020 che il suo talento “esplode” in tutto lo splendore: il 30 novembre 2019 nel gigante di Killington (USA) arriva infatti la prima vittoria nel massimo circuito, che fa da preludio a un prosieguo trionfale, in cui Marta va a podio in combinata, parallelo, superg e discesa libera, il che fa di lei la prima sciatrice italiana nella storia a poter vantare una “top-3” in Coppa del Mondo in cinque discipline diverse.
Fonte www.martabassino.com
Ed oggi… ORO MONDIALE.