Ancora sconfitto il Milan femminile di Ganz

Ancora sconfitto il Milan femminile di Ganz

Il Milan femminile guidato da Maurizio Ganz era atteso ad un pronto riscatto dopo la sconfitta subita all’esordio in campionato, una brutta caduta sul terreno di gioco casalingo rimediata ad opera della  Fiorentina.

Le rossonere erano attese nella capitale, al centro sportivo delle Tre Fontane, da un’altra compagine accreditata per le posizioni di vetta della classifica, la Roma.

Se dovessimo ripercorrere la storia di tutti i passaggi ed i cambi di maglia incrociati effettuati in sede di calciomercato tra le due squadre nelle ultime stagioni, potremmo arrivare a Natale. Sono numerosi e ciascuno di loro si porta dietro scelte tecniche e relazionali di una certa importanza. Basterebbe la sola vicenda “Giacinti” a monopolizzare un’intera pubblicazione.

L’impressione lasciata dal Milan dopo la partita persa in casa con la Fiorentina ci riporta ad una squadra apparsa decisamente spaesata e confusa. Reduce da una trasferta in USA che ha causato più danno che beneficio, il team di Ganz si era fatto prendere d’infilata da una squadra viola pimpante e concreta.

Il Milan che scende a Roma, pur volenteroso nello spirito, deve pagare ancora pegno a causa di una lunga serie di infortuni che levano dalla tenzone almeno sei pedine fondamentali per la squadra milanese.

©FIGC Calcio Femminile

Il campo non mente mai, e quello che alla vigilia era un timore si è rivelato una certezza granitica; una Roma superiore in ogni reparto, più tonica, meglio inquadrata tatticamente, più affamata, più precisa negli scambi. Semplicemente una Roma più forte di un Milan in palese ritardo di forma.

Lasciamo anche in questa occasione il racconto del match alle parole della società rossonera, la descrizione delle fasi di gioco è fedele all’accaduto.

“Ritmi alti fin dalle prime battute e al 7′ il Milan si fa vedere in avanti con una giocata dall’alto coefficiente tecnico: tiro-cross di Dubcová a tagliare l’area, Tucceri Cimini si coordina e calcia al volo spedendo a lato di poco. La risposta delle giallorosse non si fa attendere e al 19′ arriva il gol vantaggio con la deviazione sottoporta di Minami, lesta a raccogliere il diagonale di Serturini e a depositarlo in rete. Il Milan accusa il colpo concedendo campo alle padrone di casa: Giuliani salva prima sul tiro ravvicinato di Giacinti, e, in seguito, sulla doppia conclusione di Serturini. L’estremo difensore rossonero non può nulla, però, nel finale di tempo sull’incursione centrale di Giacinti, abile nel crearsi lo spazio dal limite e a concludere con un sinistro all’angolino basso. Nel recupero ci prova Thomas di testa a scuotere le compagne ma il suo tentativo non ha fortuna.

Il copione della ripresa cambia, con le padrone di casa intenzionate ad abbassare i ritmi e a controllare il match. Il primo squillo arriva al 60′ con una manovra corale, Andressa apparecchia per Haavi che rientra sul destro e calcia trovando il muro della difesa rossonera; sugli sviluppi del corner, Giuliani respinge sulla girata sottomisura di Giacinti. Roma pericolosa sempre su calcio d’angolo al 70′, ma Giuliani blocca sicura sulla deviazione aerea di Wenninger. Ganz getta nella mischia Thrige e Vigilucci, ma i cambi non portano l’effetto sperato. Al triplice fischio finisce 2-0.”

Laura Giuliani ©acmilan.com

Quello che ci sentiamo di sottolineare è la prestazione maiuscola di una giocatrice rossonera in particolare, Laura Giuliani. Il portiere del Milan e della Nazionale ha disputato un incontro molto vicino alla perfezione, risultando decisiva in almeno sei occasioni. Se non si fosse trovata in stato di grazia oggi non saremmo qui a parlare di un canonico 2 a 0, ma ci troveremmo a trascrivere un punteggio tennistico. E va ricordato che una parte della gara l’ha giocata dolorante a causa di uno scontro di gioco, con il secondo portiere del Milan improvvisamente indisponibile ed in panchina solo l’estremo difensore della Primavera.


Lasciamo spazio alle sensazioni ed alle parole di alcuni dei protagonisti.

© asroma.com

Grande soddisfazione in casa Roma. Ecco le parole di Valentina Giacinti, sino allo scorso anno capitano del Milan ed oggi bomber di punta del team giallorosso.

“Ho vissuto tantissime emozioni oggi. Mi ero ripromessa di non esultare, per i tifosi, perché sono sempre stati con me, nonostante io sia andata via. Mi hanno scritto ieri. Sono felicissima. Avevo una rabbia da buttare fuori e non ce l’ho fatta, perché sono stati mesi difficili e finalmente sono riuscita a giocare questa partita. Adesso però non voglio pensare a questo, voglio pensare alla festa della Roma, perché questo pubblico merita veramente tanto”.

Ma alla fine, al momento del gol, un urlo liberatorio è comunque partito.

“Sì, è uscito, anche se non volevo. Io tengo molto alla società Milan, come ho già ribadito più volte, e mi dispiace, ma ora sono qua a Roma adesso, sono una giocatrice della Roma a tutti gli effetti e voglio dare tutto per questa maglia, perché devo ringraziare tantissimo Betty Bavagnoli e tutta la Società perché mi ha accolto. Sono felice”.

“Semplicemente, mi sono comportata da professionista. Quello che è successo nel mondo del calcio femminile si sa, non sono l’unica a essere andata via. Quindi, non voglio più parlare del passato, voglio farlo del futuro, voglio godermi questo momento e stare bene, perché quando sto bene riesco a trasmettere tanto. E voglio trasmettere serenità alla squadra, portandola il più in alto possibile”.

Spugna, allenatore as Roma.

“Tabù sfatato, ma la cosa importante è la grande prestazione. Poi viene il risultato, conseguenza di questa prestazione. Come sempre dico, avremmo potuto fare qualche gol in più, perché le occasioni sono state tante. Però va bene così, perché le ragazze hanno fatto davvero una grande partita. Non c’era stato tanto tempo per prepararla, perché molte di loro sono arrivate pochi giorni fa. Non era quindi scontato, non era facile. Siamo davvero contenti”.

“Abbiamo sempre comandato la partita, non c’è mai stata la sensazione che potessimo andare sotto o che potessimo farci raggiungere. Questo è importante. Ripeto, con un po’ più di cinismo avremmo potuto fare il terzo gol e anche il quarto. Però prendiamoci questo risultato, abbiamo sei punti, quattro gol e fatti e zero subiti. È un buon inizio di campionato”.

Maurizio Ganz © acmilan.com

Attivando questo link è possibile vedere la dichiarazione rilasciata a fine partita dall’allenatore rossonero Maurizio Ganz.

https://www.acmilan.com/it/news/videos/interviste/2022-09-10/roma-milan-le-reazioni-rossonere

Il prossimo turno vedrà il Milan ospitare presso il Puma House of Football di Milano le giocatrici del Sassuolo, squadra da sempre complicata da battere per qualsiasi compagine. Non basterà il recupero fisico di alcuni elementi della rosa (che anche se disponibili pagheranno certamente un ritardo di preparazione dovuto agli infortuni), serviranno concentrazione, schemi assimilati e conosciuti a memoria come l’Ave Maria, grinta, resilienza e, visto che diverse calciatrici lo possiedono, talento.

Recuperare i punti perduti non sarà semplice, Roma, Fiorentina e Juventus sembrano partite con il vento in poppa ed insieme a loro quest’anno naviga anche la corazzata Inter.

Tempus fugit, giriamo pagina il prima possibile perchè il Milan ultimo in classifica a zero punti grida vendetta in cielo.

ROMA-MILAN 2-0

ROMA (4-3-3): Ceasar; Bartoli, Wenninger, Minami, Di Guglielmo; Andressa (31’st Cinotti), Giugliano, Greggi; Serturini (28’st Glionna), Giacinti (28’st Haug), Haavi. A disp.: Lind; Landström, Kollmats; Cinotti, Ferrara, Bergersen; Lazaro. All.: Spugna.

MILAN (3-4-3): Giuliani; Árnadóttir, Fusetti, Mesjasz; Soffia (31’st Vigilucci), Adami (20’st Thrige), K. Dubcová, Tucceri Cimini; Bergamaschi, Piemonte, Thomas. A disp.: Beka; Guagni; Mascarello; Asllani, M. Dubcová. All.: Ganz.

Arbitro: Collu di Cagliari.
Gol: 19′ Minami (R), 43′ Giacinti (R).
Ammonite: 41′ Soffia (M), 10’st Adami (M).

Fonti: asroma.com — acmilan.com

© acmilan.com

Related Posts