E’ arrivata la prima candidatura italiana al Pallone d’Oro femminile. Non era mai accaduto da quando si assegna l’ambito riconoscimento che una calciatrice italiana entrasse nel novero delle migliori trenta atlete intercontinentali.
La cerimonia di premiazione dell’edizione numero 68 del Pallone d’Oro di France Football si terrà il 28 ottobre presso il Théâtre du Châtelet, in Place du Châtelet a Parigi.
Le trenta calciatrici selezionate per questa fase finale provengono dalle migliori formazioni internazionali sono:
In questo elenco troviamo alcune giocatrici che in passato hanno giostrato nella nostra Serie A italiana ma mai prima una nostra concittadina era stata inserita nel gruppo delle migliori trenta.
Diciamo subito che sembrano remote le possibilità che a Manuela venga assegnato il massimo riconoscimento, in ogni caso la sua presenza in lizza è un segnale molto importante e testimonia quanto di buono si sta facendo, anno dopo anno, con tenacia nel nostro Paese per lo sviluppo del calcio femminile.
Doveroso proporre un breve profilo di Manuela, capitano della formazione As Roma e pilastro della nostra squadra Nazionale (83 presenze e 11 gol).
Manuela è nata a Castelfranco Veneto il 18 agosto del 1997 ed è cresciuta in una famiglia di sportivi campani appassionati di calcio dove giocavano a calcio sia il padre (che ha militato in serie D con l’Afragolese) sia il fratello.
Inizia a tirare i suoi primi calci ad un pallone nelle giovanili miste dell’Istrana, dove gioca fino ai 13 anni, prima di trasferirsi nella sua prima squadra interamente femminile, il Barcon, esordendo in Serie C, l’allora terzo livello del campionato italiano femminile di calcio.
Passata nell’estate del 2013 al Pordenone debutta in Serie A il 28 settembre, durante i minuti finali dell’incontro vinto in trasferta con il Chiasiellis. La stagione 2014 la vede vestire la casacca della Torres che sostituisce nel 2015 con la maglia del Mozzanica.
Durante il calciomercato estivo 2016 l’Atlético Madrid annuncia di aver stipulato un accordo con Manuela che vestirà la maglia della società madrilena nella Primera División. Nel settembre 2016 lascia l’Atlético Madrid per tornare in Italia ed accasarsi all’AGSM Verona.
Sul finire di luglio 2017 trova un accordo con il Brescia per la stagione 2017-2018.
Dopo l’esperienza nella società bresciana, Manuela viene ingaggiata dalla società rossonera del Milan con cui disputerà la stagione 2018-2019.
In questa stagione si metterà in grandissima evidenza con una serie di prestazioni assoluto rilievo che abbiamo avuto il piacere di seguire da vicino.
Nell’estate 2019 passa alla Roma e al secondo anno in giallorosso conquista il suo primo grande trofeo, la Coppa Italia 2020-2021 battendo la Juventus in semifinale ed il Milan ai calci di rigore dopo lo 0-0 in finale (suo il primo gol dal dischetto).
Nella stagione 2022-2023, disputa la Champions League, esordio assoluto per la Roma nelle coppe europee, centrando una storica qualificazione ai quarti di finale, alla quale contribuisce con tre reti. Inoltre, contribuisce alla vittoria della Supercoppa italianae del primo titolo nazionale nella storia della Roma.
In Nazionale viene selezionata nel 2014 nella formazione Under-19 alle qualificazioni per l’Europeo 2015 di categoria. Il debutto avviene inTurchia, il 13 settembre 2014, in occasione della partita giocata contro le pari età della Nazionale turca, vinta dalle Azzurrine per 1-0 con gol siglato dalla stessa Giugliano al 59′.
Nel 2015 il commissario tecnico Antonio Cabrini la chiama a vestire la maglia della nazionale maggiore, inserendola in rosa nella formazione che affronta le qualificazioni al campionato europeo 2017. Il suo debutto in una competizione UEFA avviene il 18 settembre 2015 allo stadio Alberto Picco di La Spezia.
Fa parte delle 23 calciatrici convocate dal commissario tecnico Milena Bertolini per il campionato mondiale di Francia 2019, che vede la squadra italiana di nuovo alla fase finale dopo vent’anni di assenza e che si conclude con una storica qualificazione ai quarti di finale dopo aver superato un ostico girone che includeva Brasile ed Australia, proprio a spese di quest’ultima.
Ormai punto fisso della nazionale partecipa anche al campionato europeo 2022.
Complimenti Manuela e un plauso a tutto il movimento calcistico femminile italiano che sta crescendo con caparbietà e che (dopo soli due anni dall’avvento della prima forma di professionismo) sta consolidandosi, trasformando una disciplina che per troppo tempo è stata guardata con sufficienza e ironia in un fenomeno sportivo di assoluto riguardo.