Ospiti del Centro Federale “Pavesi” di Milano della FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo – abbiamo assistito domenica scorsa ad una partita di Lega Serie A1 Femminile di volley.
Le padrone di casa del Club Italia CRAI affrontavano le atlete dell’IMOCO Volley di Conegliano.
Uno scontro testa-coda; le Pantere venete (detentrici dello scudetto) guidano la classifica 2018-2019 mentre le Azzurrine la chiudono occupando l’ultima casella della graduatoria.
Il CLUB ITALIA CRAI non è una formazione come le altre iscritte alla massima serie nazionale, ma ha una finalità ed una mission sportiva molto particolare. Il Club Italia Femminile è al suo ventunesimo anno di attività ed è un fiore all’occhiello per la Federazione Italiana Pallavolo. Nel corso degli anni sono stati raggiunti tanti ed importanti risultati sia in termini sportivi che formativi.
In pratica è un’Accademia del volley che riunisce i migliori talenti della pallavolo giovanile italiana;
Qual è lo scopo di questa formazione federale? “Il Club Italia nel corso del tempo ha assunto la veste di programma di formazione tecnica individualizzato, programma di identificazione e specializzazione per il ruolo (in funzione del quale ciascuna giocatrice manifesta specifiche attitudini) e programma di sviluppo della componente organico/muscolare, sia a scopo preventivo verso le patologie da sovraccarico, che a sostegno dei processi di apprendimento tecnico e di incremento del potenziale prestativo in gioco”.
In pratica è un’Accademia del volley che riunisce i migliori talenti della pallavolo giovanile italiana; l’apice di un programma di qualificazione che parte da un processo di selezione capace di coinvolgere tutto il territorio, attraverso uno screening che consente ai Tecnici Federali di seguire i futuri talenti per un lasso di tempo che varia da due a tre stagioni.
Eleonora Lo Bianco, Antonella Del Core, Martina Guiggi, Elisa Togut, Sara Anzanello, Valentina Diouf, Cristina Chirichella, Alessia Orro, Paola Egonu sono solo alcune delle atlete più conosciute che hanno militato nel Club Italia.
Anche quest’anno, come sempre, l’obiettivo della stagione è quello di continuare a permettere la migliore crescita tecnica e fisica delle atlete, continuando così a rappresentare l’anello di congiunzione tra la fine dell’attività giovanile e il posizionamento ad alto livello.
Ci apprestiamo quindi a seguire questa interessante partita della massima serie dove l’entusiasmo e la freschezza agonistica si scontrano con l’esperienza e l’attitudine alla vittoria.
Il “Centro Pavesi” offre alle ragazze di entrambe le formazioni un pubblico sportivo e molto partecipe, circa un migliaio di spettatori arricchiti da un bel gruppo di tifosi giunti dal Veneto armati di bandiere e rumorosissimi tamburi.
La fase di riscaldamento è intensa e viene accompagnata da una bella selezione musicale che carica le giocatrici e che caratterizzerà la serata nei momenti di pausa del gioco.
Si parte. Le giovani azzurrine partono a testa alta senza timori reverenziali e si portano avanti sul 7 a 4, grazie ad una serie di muri molto ben giocati. Le ospiti trevigiane non si lasciano mai staccare nel punteggio e sino al 21 a 22 devono sempre inseguire, sia pur di un solo punto.
Conegliano mette in campo una formazione quasi completamente composta da atlete italiane, limitando al minimo indispensabile l’ingresso delle talentuose tesserate straniere che ha nel proprio roster.
Le giovani di Milano tengono duro contro le titolatissime avversarie e (contro ogni pronostico) si aggiudicano il primo set per 33 a 31, chiuso dopo cinque palle set andate a vuoto.
Seconda frazione di gioco. Le pallavoliste dell’IMOCO non hanno alcuna intenzione di inseguire nel punteggio come nel primo set e schiacciano sin da subito sull’acceleratore, alzando decisamente il ritmo degli scambi. Al primo time out, chiamato dalla squadra di casa, Conegliano guida 6 a 11.
Le Azzurrine cercano di contrastarle dimostrando anche un certo coraggio; giocata simbolo potrebbe essere il tentativo di pallonetto a rete con cui la #1 CRAI Terry Enweonwu cerca di beffare la vice campionessa del mondo #17 Miriam Sylla. Il colpo non riesce ma già averlo pensato e provato è un buon segno.
La tensione agonistica delle giovanissime atlete cala ed il tasso tecnico delle campionesse cresce: l’Imoco Volley Conegliano si aggiudica il secondo set per 15 a 25.
Terza frazione di gioco. Il Club Italia CRAI torna in campo con una certa baldanza, deciso a combattere su ogni punto e pronto a contendere ogni palla alle campionesse d’Italia in carica. Al primo time out le ospiti sono avanti per 4 a 8.
Nella squadra di casa si mette in bella evidenza una giovane e longilinea giocatrice (unica a giocare senza le ginocchiere) che veste la maglia numero 7, Elena Pietrini; insieme alle sue compagne contribuisce a limitare il passivo della terza frazione di gioco che Conegliano chiude a proprio favore per 17 a 25.
Quarto set. Forse le Pantere pensano di poter chiudere velocemente anche questa ultima e decisiva frazione di gioco, ma nella mente delle Azzurrine i pensieri sono di matrice opposta. Il Club Italia parte forte e guida le danze. 6 a 2 al primo time out. Non si molla nulla.
Il sogno di portare al quinto set le scudettate termina qui
9 a 6 — 14 a 11 — 17 a 13 — 20 a 18 — 23 a 21 — altro time out sul 24 a 23. Doppio check su un punto contestato… 24 a 24 — 26 a 26. Il match point per l’IMOCO non spaventa le Azzurrine e Elena Pietrini riacchiappa il 27 a 27.
Il sogno di portare al quinto set le scudettate termina qui; Conegliano non è squadra che possa tremare davanti ad un testa a testa nello score, il proprio tasso tecnico e la propria predisposizione alla vittoria è di altissimo livello. Risultato finale 27 a 29. Tre set ad uno per le scudettate in maglia gialla.
Segue poi quella che nel mondo del volley è una bellissima consuetudine; stretching in campo e poi bagno di folla, con selfie ed autografi in mezzo al pubblico. I giornalisti decretano quindi l’atleta MVP (Most Valuable Player) ovvero la migliore giocatrice in campo (il mio voto va a Valentina Tirozzi #16 Imoco) e la giornata sportiva si chiude.
Indipendentemente dal risultato finale dell’incontro che abbiamo raccontato e della classifica stagionale, il progetto federale del Club Italia si è dimostrato ancora una volta una grandissima intuizione ed un importante contributo alla crescita sportiva e caratteriale di un gruppo di atlete di gran valore.
Alcune di loro hanno già vissuto l’esperienza di un Campionato del Mondo che ha portato ad una medaglia d’argento, altre hanno conquistato la vittoria in competizioni di caratura mondiale a livello juniores; tutte hanno nelle proprie corde un enorme potenziale tecnico e la giusta forma mentis che potrebbe trasformarle in tempi stretti da “atlete di belle speranze” in campionesse di levatura nazionale ed internazionale.
Vedere giocare Conegliano è stato, come sempre, un grande piacere; la classe non è acqua. Vedere giostrare squadre come questa porta inevitabilmente i veri sportivi ad appassionarsi sempre di più ad una specialità che nel nostro Paese è di straordinaria importanza. Non c’è scuola in Italia che non abbia la propria squadra di volley – maschile e femminile – ed il volley rappresenta una tappa obbligatoria nella pratica dell’educazione fisica curricolare della scuola dell’obbligo di secondo grado.
L’invito che ripropongo è sempre lo stesso: venite a vedere una partita di pallavolo. Troverete agonismo, tecnica, sportività, spettacolo e divertimento, e troverete tutto questo inserito in un ambiente sano e scevro da violenza, maleducazione e mancanza di rispetto per gli avversari.
Volley… what else?
Per approfondire la conoscenza del progetto CLUB ITALIA. https://www.overtheblock.it/storia-5