Cortina 2021: parola alle Istituzioni.

Cortina 2021: parola alle Istituzioni.

In occasione del week end agonistico di Coppa del Mondo di Cortina d’Ampezzo (discesa libera e superG femminile) abbiamo incontrato due esponenti dell’attuale Governo, i ministri Luca Lotti e Gian Luca Galletti insieme al Presidente della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) Flavio Roda.

Parliamo con loro di Cortina 2021, l’appuntamento iridato che la perla delle Dolomiti ampezzane organizzerà ospitando il Mondiale di sci.

Un budget stimato intorno ai cinquanta milioni di euro, due settimane di gare, circa seicento atleti provenienti da una settantina di nazioni ospiti, centinaia di eventi collaterali per migliaia di turisti, oltre 1.200 giornalisti accreditati. Ed incollata alla televisione una platea di almeno ottocento milioni di spettatori.

Con Luca Lotti (Ministro dello Sport dell’attuale governo Gentiloni ed ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Renzi) parliamo a bordo pista, senza mai staccare gli occhi dagli arrivi della atlete che si contendono la vittoria nella discesa libera.

Come Le sembrano queste giornate di gara a livello di organizzazione? Questa è una delle prove generali in vista dei Mondiali che Cortina ospiterà nel 2021.

Sto assistendo ad un evento ben organizzato. Ormai sono tre anni che seguiamo questa manifestazione anche e soprattutto in preparazione del Mondiale. Stiamo lavorando bene, possiamo sempre comunque migliorarci in prospettiva 2021.

i risultati sono buoni ma possiamo e dobbiamo migliorare ancora.

Dietro a questi grandi eventi che catalizzano l’attenzione degli appassionati in tutto il mondo deve sempre comunque esserci una forte attenzione per il movimento sportivo in generale, in particolare per i giovani campioni di domani e per le società sportive dilettantistiche che rappresentano la struttura portante dello sport nazionale. Lei cosa ne pensa?

I risultati ci dimostrano che gli atleti italiani sono sicuramente competitivi. E possiamo proprio prendere lo sport che stiamo seguendo adesso come esempio (in sincrono con queste parole Sofia Goggia taglia il traguardo e conquista il secondo gradino del podio n.d.r.). Investire nei giovani è uno dei nostri più importanti punti di programma. Dei giovani si parla in tutte le linee programmatiche del Governo. Vogliamo aiutare i ragazzi, le ragazze e le società sportive dilettantistiche dando loro degli strumenti concreti per crescere. E’ ovvio che poi, a seguire, tutto il sistema si rafforzerà ed anche l’ambito agonistico professionistico ne risentirà in positivo. Per rispondere alla sua domanda posso dirle che i risultati sono buoni ma possiamo e dobbiamo migliorare ancora.

Come valutata il rapporto tra le Federazioni e le Istituzioni in questo momento?

Con le Federazioni c’è un ottimo rapporto. Mi passi il termine, sono il braccio armato dell’organizzazione sportiva nel nostro Paese. Con la collaborazione del CONI, l’obiettivo è quello di fare politiche che servono alle Federazioni stesse per sviluppare i loro progetti. Cito nuovamente la FISI come esempio, e mi complimento con il presidente Roda per l’impegno quotidiano che mette nel proprio lavoro. Poi lui per me è “il maestro”, il mio maestro di sci… Sta mettendo una grande passione ed un grande impegno nella gestione della Federazione e nell’organizzazione di questo grande traguardo che è Cortina 2021. Averne di Presidenti così… L’importante è rimanere sempre in stretto contatto per riuscire a lavorare bene insieme, raggiungendo sempre migliori risultati.

Ci riusciremo.

Il suo sogno nel cassetto.

Riuscire ad organizzare bene il Mondiale qui a Cortina. In modo tale che diventi un grande evento sportivo ma soprattutto un evento di attrazione, sviluppo e potenziamento per tutto il territorio e per questa bellissima vallata.

Ci riusciremo.

Per dovere di cronaca, quando si parla di potenziamo del territorio si parla ad esempio di migliorare la viabilità e l’accesso a Cortina, con un piano Anas da oltre 120 milioni di euro (70 già stanziati), con la realizzazione di gallerie, nuove arterie e con importanti interventi di riduzione del rischio idrogeologico dei versanti. In parallelo procede l’iter per la realizzazione del Treno delle Dolomiti, un’arteria ferroviaria capace di collegare Calalzo e Dobbiaco. Vedremo quanti progetti diverranno realtà. 

Abbiamo poi incontrato in conferenza stampa il Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare Galletti.

La Carta di Cortina è stata un elemento importante della nostra proposta.

Riparto dalla Carta di Cortina (la Carta di Cortina è un importante documento sulla sostenibilità degli sport invernali presentato lo scorso anno- ndr). Avevamo un obiettivo un anno fa, era quello di rafforzare la candidatura di Cortina ai Campionati del Mondo di Sci, e di rafforzarla con una serie di impegni di carattere ambientale. Ad un anno da allora siamo qui e possiamo dire di avere ottenuto un esito positivo a questa nostra candidatura. La Carta di Cortina è stata un elemento importante della nostra proposta. Sempre di più la parte riguardante la sostenibilità ambientale diventa essenziale nella preparazione dei grandi eventi, in particolare di quelli sportivi. In questo anno abbiamo lavorato molto, abbiamo lavorato tutti insieme.

A Cortina si è creata una squadra coesa e ben orientata verso il futuro. Il futuro immediato, rappresentato dai Mondiali, ed un futuro di più ampio respiro che vuole fare diventare questa esperienza un progetto-laboratorio, dove le politiche ambientali si integrano con il turismo e lo sport. In una cultura tutta italiana, gli sport invernali sono sempre stati visti quasi come un nemico della parte ambientale. Lo sforzo è quello di fare capire che tutti coloro che vanno in montagna, anche per sciare e fare sport invernali, non sono nemici dell’ambiente ma sono invece grandi amici dei territori montani. E sono loro i primi a richiedere il rispetto dell’ambiente. In questo primo anno abbiamo fatto un lavoro di monitoraggio, stringendo un’importante convenzione con l’Enea, che ci ha aiutato ad iniziare ad invidiare i punti su cui incidere lavorando da qui al 2021.

Per prima cosa abbiamo verificato tutte le emissioni prodotte dalle strutture pubbliche locali, individuando i cespiti che producono maggiori emissioni, ad esempio di co2. Ed abbiamo calcolato che gli edifici, scuole, uffici, case di riposo eccetera producono il 47% circa delle emissioni derivanti dal comparto pubblico. Il restante 53% è a carico del trasporto pubblico. Ecco che quindi dobbiamo subito iniziare ad agire, ad esempio rivedendo decisamente il tipo di trasporto pubblico da proporre all’utenza. La seconda fase si caratterizzerà dall’analisi del settore privato, per giungere a mappare con attenzione dove e come si produce inquinamento da parte dei privati, siano essi cittadini o imprese o strutture ricettive. Stiamo predisponendo delle linee guida di intervento, ormai quasi pronte, che presenteremo nei prossimi mesi. Per la prima volta nella storia del Ministero per l’Ambiente siamo andati a valutare anche l’impatto ambientale e l’inquinamento prodotto dagli impianti di innevamento artificiale. In termini di emissione ed in termini di ripercussioni sulla falda acquifera. Dalla prima parte dello studio vengono dati di una certa evidenza.

Il primo è che in presenza di una falda idroelettrica l’abbattimento dell’impronta di carbonio è del 90%. Stiamo ora lavorando sull’analisi della qualità delle acque utilizzate. Abbiamo un primo risultato che abbiamo ricavato da un solo impianto ed ora lo dobbiamo confrontare con i dati di altri impianti. Confronteremo vari impianti, tecnologicamente diversi tra di loro e con differenti età di costruzione, per capire qual è la tipologia migliore da utilizzare in futuro. Abbiamo anche iniziato un programma di educazione ambientale. E’ un lavoro che è decollato da poco ed io sono soddisfatto di questo lavoro. La stesura della Carta di Cortina ha avuto un ottimo risalto nel Paese, tanto che molti comuni sono venuti al ministero a chiedere di potere iniziare un percorso uguale a quello ampezzano. E’ una bella soddisfazione che ci conferma che abbiamo imboccato la strada giusta.

Sempre in press conference interviene anche il presidente della FISI Flavio Roda.

Un turismo sostenibile che non solo non deturpa, ma sostiene l’intero sistema montagna.

Ringrazio il ministro Galletti per il suo coraggio. Finalmente un Ministro dell’Ambiente che riconosce positivamente il movimento degli sport invernali. Tutti sappiamo che c’è stato un momento in cui gli sport invernali erano visti quasi come deturpatori dell’ambiente, con i propri praticanti che non venivano considerati in sintonia con l’ambiente stesso. Si è invece ristabilito un giusto dialogo, ed è per questo che abbiamo immediatamente aderito e sottoscritto la Carta di Cortina, iniziando un percorso nuovo, un percorso importante. Un percorso nuovo che ci porta a studiare ad esempio l’impatto ambientale dell’innevamento artificiale, oggi essenziale per lo sviluppo economico del territorio montano e per tutto l’indotto che gira intorno alle discipline sportive praticate sulla neve. E poi il rapporto con le aziende che gestiscono gli impianti di risalita e l’attenzione che viene posta sugli impianti stessi. Mai come oggi tutto questo è evidente. E qui mi congratulo con tutti coloro che sono stati in grado di organizzare alla perfezione una grande due giorni di sci qui a Cortina. Pur in assenza di neve naturale abbiamo avuto un terreno di gara perfetto ed abbiamo raccolto il plauso di tutti i partecipanti. Sapere gestire nel modo ottimale l’innevamento artificiale significa non dovere rinunciare ad un grande evento internazionale che ha, per tutta la zona, una importante ricaduta economica. Il Ministero dell’Ambiente ha affrontato questi temi e li sta sviluppando con molta serietà e determinazione.

Quindi grazie Ministro per quello che stai facendo e per come stai andando avanti. Sono convinto che tutto il sistema montagna, e non solo Cortina, sarà solidale con le proposte avanzate. Ti ho già invitato a farlo in un incontro a Modena e lo ribadisco qui. Andiamo avanti, perché questo progetto può essere la grande innovazione del domani. Un turismo sostenibile che non solo non deturpa, ma sostiene l’intero sistema montagna. Come Federazione abbiamo messo a disposizione tutte le nostre strutture ed anche tutti i nostri atleti, testimonials pronti a divulgare questo messaggio, e saremo al tuo fianco per sostenere e rafforzare questo grande progetto.

per approfondire: http://www.cartadicortina.com La Carta di Cortina sulla sostenibilità degli Sport Invernali

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