PINOCCHIO SUGLI SCI è una delle 5 gare di sci più importanti al Mondo dedicate ai bambini da 8 a 15 anni. 24 selezioni in tutta Italia e la finalissima Nazionale all’Abetone che si svolgerà dal 25 marzo al 1 aprile 2017 e che ospiterà anche la fase internazionale con tantissime nazioni da tutto il mondo per vincere l’ambito trofeo “PINOCCHIO”.
Siamo stati nella splendida Courmayeur per assistere alla selezione dei giovani sciatori che rappresenteranno la Valle d’Aosta alla finale nazionale. Dieci ragazze e quindici ragazzi. Abbiamo seguito con attenzione le fasi pre gara, percependo chiaramente l’emozione e la tensione dei ragazzi. Come la delusione di chi non è arrivato al traguardo. E poi l’emozione di chi è riuscito a ben figurare ed a vincere.
Al termine della giornata di gare abbiamo intervistato Andrea Arnaldi, presidente dello Sci Club Courmayeur Monte Bianco.
Come sono andate queste due giornate di gara sulle vostre piste?
Benissimo. E’ andato tutto nel migliore dei modi. Sabato 17 hanno gareggiato gli atleti della categoria Allievi ed oggi (domenica 18 ndr) i ragazzi e le ragazze della categoria Ragazzi. Due giornate di sole, una neve splendida, piste ottimamente preparate… meglio di così non poteva andare.
Quanti Sci Club valdostani hanno partecipato a queste selezioni?
Praticamente quasi tutti gli Sci Club della Valle d’Aosta. In forze sono giunti gli atleti di circa una quindicina di squadre, tra le più rappresentative della nostra Regione. Solo oggi, e quindi parlo solo della categoria Ragazzi, abbiamo dato il via al cancelletto a 173 sciatori, tra maschi e femmine.
I ragazzi adolescenti che si avvicinano allo sci agonistico, sentono ancora il profumo della neve? Il profumo della neve inteso come il puro piacere di divertirsi, oppure sono maggiormente concentrati sul raggiungimento della vittoria e del successo sportivo?
Diciamo che l’età dei ragazzi che hanno gareggiato oggi è un’età nella quale si comincia a parlare seriamente di agonismo. Le categorie minori sono più che altro propedeutiche al futuro sportivo degli atleti, e sono considerate decisamente più ludiche. Dalla categoria Ragazzi invece si inizia a prendere in considerazione un impegno molto più intenso. La preparazione diventa molto più mirata verso l’agonismo puro.
Quanto si sente in queste gare (si tratta di un selezione su base regionale) il campanilismo tra i diversi sci clubs?
E’ vero che all’interno della nostra regione un po’ di campanilismo tra i diversi sci club esiste. Non tanto tra sci club e sci club, quanto tra ragazzi di un team ed altri di un team diverso. Si percepisce maggiormente nelle categorie più basse, poi una volta che gli atleti iniziano a diventare più grandicelli tutto cambia. I ragazzi iniziano a conoscersi meglio, si frequentano spesso alle gare, sino a giungere, crescendo, a considerarsi quasi come i componenti di un’ unica grande squadra, indipendentemente dal colori sociali indossati.
Anche nello sci, come in tutti gli sport, arrivare ad un alto livello è veramente difficile.
Abbiamo visto oggi in pista molti ottimi giovani sciatori. Non tutti però riusciranno a giungere alle alte vette dell’agonismo nazionale e internazionale. Molti partono e pochi arrivano. Anche nello sci è così?
Certamente. Anche nello sci, come in tutti gli sport, arrivare ad un alto livello è veramente difficile. Non ho una percentuale precisa da fornirle, comunque questa percentuale è veramente molto bassa. Si può arrivare sicuramente ad un grado di competitività molto interessante, ma emergere al top è cosa davvero per pochi. Comunque il nostro obiettivo, e di tutti gli sci club, è si quello di formare degli atleti, ma soprattutto quello di formare dei ragazzi che maturino caratterialmente. Ragazzi che sappiano vivere in modo sano l’agonismo, creando con gli altri giovani sciatori un gruppo coeso, un gruppo dove stare insieme è piacevole e stimolante. Ragazzi che imparano a capire cosa significa doversi sacrificare per raggiungere un traguardo. Lo scopo fondamentale di uno sci club è questo. Quanto sia lucente la bacheca dei trofei è un aspetto assolutamente secondario.
Quanto tempo libero devono sacrificare i ragazzi per potere sciare a livello agonistico?
Il fattore tempo diventa importante. Ovviamente al primo posto viene la scuola, ma se si vuole ambire a sciare in agonistica è necessario che quasi tutto il tempo libero sia dedicato allo sci. Fino ad una certa età è possibile dedicarsi anche ad altre attività o discipline sportive, ma quando si arriva a queste categorie bisogna fare una scelta e puntare solo allo sci. Dai dodici-tredici anni in su si crea una certa selezione e chi vuole gareggiare deve dedicarsi alla nostra disciplina dodici mesi all’anno.
Nessuno si sogna di prendere scorciatoie. Si vince con l’allenamento ed il sacrificio. Non con altri mezzucci.
In molti sport esiste la cattiva abitudine di affiancare alla preparazione atletica l’uso di sostanze borderline. Lo sci giovanile è immune da questa pessima pratica?
Non se ne parla proprio. Non abbiamo assolutamente queste cattive abitudini. A livello di competizioni da sci club (quindi sino ai 16-17 anni) non ho mai sentito nulla al riguardo. Certo, anche nello sci giovanile la voglia di arrivare è molto sentita, devo dire forse più da parte dei genitori che dei ragazzi. Ma certamente nessuno si sogna di prendere scorciatoie. Si vince con l’allenamento ed il sacrificio. Non con altri mezzucci.
La differenza a questa età si fa avendo magari più tempo a disposizione per allenarsi. In ogni caso ribadisco, nel nostro sci club e negli sci club valdostani il risultato non è un must. I bambini ed i ragazzi devono divertirsi, devono scaricare lo stress, devono imparare a stare bene insieme. Questo è ciò che a noi interessa e questo è ciò che noi curiamo. Poi se con il lavoro qualche risultato arriva…bene. Meglio così.
noi abbiamo duecento bambini e tutti e duecento devono divertirsi
Quanti giovani avete nello Sci Club Courmayeur?
Abbiamo quasi duecento bambini, distribuiti tra tutte le categorie.
Tra di loro verrà fuori il campioncino del domani?
Speriamo…. noi continuiamo a lavorare per formare dei bravi ragazzi e magari dei campioni. Senza mai dimenticare che noi abbiamo duecento bambini e tutti e duecento devono divertirsi, cercando di arrivare al massimo delle proprie potenzialità. Nel nostro sci club ed in Valle d’Aosta in generale abbiamo sempre avuto atleti di rilievo, campioni che oggi ci aiutano anche nella preparazione dei più giovani. Siamo stati sempre fortunati..speriamo di esserlo anche in futuro!
Ringraziamo per la collaborazione Sci Club Courmayeur Monte Bianco – Courmayeur Mont Blanc Funivie spa