E’ ripreso il campionato di calcio femminile di serie A ed il Milan ha affrontato in casa le ospiti del San Marino Academy.
Siamo alla seconda giornata del girone di ritorno; giornata pessima, pioggia battente, campo pesante. Il drenaggio del Vismara consente il disputarsi dell’incontro anche se il pallone rimbalza pochino, con i passaggi rasoterra che sollevano un’ampia scia e viaggiano lenti lenti.
Una situazione certamente penalizzante per la compagine più tecnica, ovvero il Milan.
Rispetto all’ultimo incontro di Coppa Italia disputato, Ganz inserisce nell’undici di partenza Refiloe Jane e Giorgia Spinelli. Dopo alcuni pregevoli spunti di Dowie è Verónica Boquete a mettersi in evidenza con una serie di assist di pregevole fattura che le compagne in attacco non finalizzano in rete. Nel corso del primo tempo la palla gol più appetitosa è di Valentina Bergamaschi. Il suo pallonetto esce davvero di poco.
In avvio di ripresa il San Marino Academy (sempre attento e per nulla intimorito dal blasone delle padrone di casa) passa inaspettatamente in vantaggio. Vitale atterra Menin in area e Corazzi trasforma il penalty.
Non tutti i mali vengono per nuocere. La rete subita è un bello schiaffone per le rossonere, troppo poco incisive nella prima frazione di gioco e decisamente poco concentrate in occasione del fallo da rigore.
Senza rinunciare al fraseggio palla a terra, le ragazze di Ganz alzano i giri del motore e la partita cambia faccia, anche grazie al fatto che finalmente smette di piovere ed il campo diventa più agevole da calcare.
La prima rete della rimonta rossonera è firmata da Spinelli con un bel tiro da fuori area che vede il portiere ospite pasticciare nella presa in tuffo. Entra in campo Linda Tucceri Cimini ed è suo l’assist per il gol di testa di Dowie.
Dowie si ripeterà al minuto 32 st, doppietta per lei, ed allo scadere sul tabellino apparirà anche il nome della giovane Sara Tamborini, entrata da poco in campo.
Risultato meritato per la prestazione rossonera nella ripresa. Sul primo tempo concediamo l’attenuate del terreno davvero pesante che ha penalizzato in particolare la formazione di casa, la più tecnica delle due in contesa.
Il Milan tiene il passo della Juventus capolista; sono solo tre i punti che separano le due formazioni, a cagione della sconfitta patita dal Milan a san Siro nello scontro diretto dell’andata. Ricordiamo che si trattò di una partita equilibratissima risolta da un penalty per le bianconere, un rigore decisamente evitabile che ancora oggi grida vendetta in cielo.
Il commento di mister Ganz è positivo.
“Dovevamo chiuderla nel primo tempo, abbiamo sbagliato occasioni clamorose”, le parole dopo il match di mister Ganz, “a inizio ripresa abbiamo subito quel gol ma abbiamo avuto una reazione incredibile. Ho fatto i complimenti alle ragazze perché oggi non era facile con questo campo. C’è stata una grandissima risposta, le ragazze si sono confermate fantastiche come sempre”. acmilan.com
Il campionato riprenderà a fine mese con la trasferta di Bari. Sabato prossimo invece le rossonere affronteranno la partita di ritorno dei quarti di Coppa Italia. Se la dovranno vedere, in casa al Vismara di Milano, con le grintose ragazze del Sassuolo che sul proprio terreno di gioco hanno strappato un ottimo 1 a 1 alle giocatrici di Maurizio Ganz.
MILAN-SAN MARINO ACADEMY 4-1
MILAN (3-5-2): Korenčiová; Vitale (14′ st Tucceri Cimini), Agard, Spinelli; Bergamaschi, Simic (14′ st Mauri), Vero (39′ st Tamborini), Jane (36′ st Rask), Rizza (14′ st Grimshaw); Dowie, Giacinti. A disp.: Piazza, Fusetti, Čonč, Coda. All.: Ganz.
SAN MARINO ACADEMY (4-2-3-1): Ciccioli; Bavenick, Konisawa, Venturini, Piazza; Corazzi (12′ st Rigaglia), Brambilla (35′ st Musolino); Menin, Chandarana, Muya (35′ st De Sanctis); Vecchione (12′ st Landa). A disp.: Salvi, Montalti, Micciarelli, Costantini, Cecchini. All.: Paganelli.
Arbitro: Ancora di Roma.
Gol: 5′ st rig. Corazzi (S), 10′ st Spinelli (M), 15′ st e 32′ st Dowie (M), 48′ st Tamborini (M).
Ammoniti: 19′ Muya, 44′ st Musolino.
Ed ora analizziamo la prima parte della stagione rossonera attraverso le statistiche della FIGC divisione Calcio femminile. https://www.figc.it/it/femminile/
Il Milan di Maurizio Ganz come detto è secondo in classifica, con solo tre punti di ritardo dalla Juve di Guarino; dodici successi su tredici incontri disputati.
Il reparto difensivo.
La difesa del Milan è una delle più forti del campionato. Con sole sei reti al passivo (media partita 0,5), la retroguardia rossonera è riuscita in ben sette incontri a non subire gol dalle avversarie.
La linea difensiva del Milan può vantare il 74,1% dei contrasti vinti, con il 51,2% di successi sui duelli aerei. Solo quattro sono i rigori concessi alle avversarie.
L’impostazione del gioco.
Il 75% dei passaggi eseguiti dalle ragazze rossonere va a buon fine. Su 5330 passaggi complessivi, ben 3994 sono stai completati con successo. E’ da notare come la squadra di Ganz prediliga il fraseggio palla a terra; infatti i lanci lunghi concretizzati con successo solo solo il 47%.
Il possesso palla medio del Milan è intorno al 56%.
Una debolezza, segnalata dalle statistiche, riguarda i cross su azione. Su 194 traversoni, sono stati sinora solo 33 quelli definiti dalla FIGC “riusciti”.
Molto equilibrata è la distribuzione dei palloni. Verso la porta avversaria: 39,3%. Verso la fascia destra: 23,4%. – Verso la fascia sinistra 21,6% – retropassaggi 15,7% (credo che per i gusti del mister rossonero siano ancora troppi).
L’attacco.
Le attaccanti del Milan hanno messo a segno in tredici partite ventinove reti. Otto segnature sono state realizzate di sinistro, sei di destro e cinque di testa. Su tre penalty concessi, due sono andati a segno.
Esclusi i tiri ribattuti, 167 tiri sono stati scoccati e di questi 71 sono arrivati nello specchio della porta avversaria. Sugli scudi Valentina Giacinti (10 reti) e Natasha Dowie (8 reti).
Presenze.
Le stakanoviste del team sono il portiere Korenciova (1170 minuti giocati), il capitano Giacinti (1161 minuti) ed il difensore Agard (1164 minuti).
Dati e presi.
I falli subiti sono stati 117, quelli fatti a danno delle avversarie 165.
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Il passo è certamente quello giusto, sia per la tanto agognata conquista della qualificazione alla Champions sia per la vittoria del Campionato. Ovviamente senza trascurare la pur sempre prestigiosa Coppa Italia.
L’importante è non disunirsi e non perdere la concentrazione.
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