Non tutto quello che vacilla cade

Non tutto quello che vacilla cade

Si è giocata domenica 14 marzo  allo stadio Breda di Sesto San Giovanni la semifinale di andata della Coppa Italia Femminile 2020-2021. Inter vs Milan.

Si è imposta l’Inter per 2 a 1.

Ho letto da qualche parte che il primo derby vinto dal Biscione in ambito femminile è stato “più una sconfitta del Milan che una vittoria dell’Inter”.

Chi ha formulato questo pensiero deve avere visto una partita diversa da quella che ho visto io.  Forse si è trattato di un tifoso rossonero che faticava a certificare nero su bianco il merito delle cugine nerazzurre. Pur essendo anch’io un fedele adepto del Diavolo non credo però che si possano cambiare con tanta disinvoltura le carte in tavola.

Le ragazze dell’Inter Women guidate da Attilio Sorbi hanno vinto perché hanno saputo miscelare, sino dal primo minuto, convinzione, carattere, lucidità e “fame”.

Julie Martine Debever (FC Internazionale) – Natasha Khalila Dowie (AC Milan) – © Francesco Scaccianoce

Al fischio di avvio il Milan schiera una formazione che vede l’assenza di alcune pedine importanti che solitamente fanno parte dell’undici di partenza di Ganz come Boquete, Refiloe Jane, Spinelli. Ma queste assenze non possono essere assunte come scusante perché tutta la rosa del Milan è competitiva e perfettamente in grado di giocare una partita di cartello.

Mai vincenti nelle precedenti partite giocate contro il Milan, le calciatrici nerazzurre sono riuscite a scendere in campo con la mente libera, lasciando negli spogliatoi le funeste vesti delle “vittime predestinate”.

E mentre il Milan carburava piano piano, iniziava a prendere le misure, scaldava il diesel che sulla lunga distanza avrebbe dovuto garantire il controllo del match, l’lnter giocava a tutta come se non ci fosse un domani e si portava in vantaggio.

Møller si presenta in area milanista  al quarto minuto e fa carambolare il pallone sul braccio della rossonera Fusetti. Inevitabile l’assegnazione del penalty; sul dischetto si posiziona Rincón. 

Il suo tiro è però parato con il piede da una  Korenčiová molto reattiva che respinge la sfera. La prima a raccogliere il rimpallo è la nerazzurra Marinelli che insacca in tap in.

Maria Korenciova (AC Milan) para il rigore ©Francesco Scaccianoce

Il commento di Maurizio Ganz sulla panchina del Milan riguardo la lentezza delle sue giocatrici a cercare il pallone respinto da Korenčiová è tranchant ed i microfoni a bordo campo di Sky Sport lo diffondono urbi et orbi.

Il Milan rimette la palla in gioco, giustamente convinto di poter ribaltare il risultato. E mentre ancora cerca il bandolo della matassa, l’Inter raddoppia. 

Fucilata di sinistro di Møller , la sfera scheggia la traversa e finisce in rete.

Inter 2 Milan 0.  

Caroline Moller Hansen (FC Internazionale) esulta dopo aver segnato il gol del raddoppio per l’Inter © Francesco Scaccianoce

La risposta del Milan di Ganz è immediata. Filtrante di Rask e palombella pregevolissima di Giacinti che trafigge l’estremo difensore interista Gilardi. E’ sempre la leader del Milan a sfiorare la rete pochi minuti dopo, al ventesimo, con un tiro dal limite dell’area di rigore. 

Poi, piano piano, la tensione agonistica delle rossonere si spegne e la partita diventa molto poco appagante, complice anche il forte vento che spazza il Breda. L’Inter controlla, il Milan latita ed il primo tempo sfuma nella noia.

Ci si attende un atteggiamento diverso nella ripresa (dal Milan quantomeno)  ed effettivamente qualcosa cambia. Bene, ma non benissimo, perché bisogna aspettare il minuto 71 per provare un’emozione. La rossonera Grimshaw centra il palo e cinque minuti dopo si mette in grande evidenza il portiere dell’Inter Gilardi che nega gol e pareggio a Dowie.

Il Milan spingerà forte sino al triplice fischio ma l’Inter non perderà mai la bussola, rendendosi anzi molto pericolosa quando al minuto 77 Debever coglie il palo della porta di Korenčiová.

Inter sugli scudi, per la prima volta il derby stracittadino si tinge di nero e azzurro.

Il Milan accusa il colpo ma sa perfettamente che nella gara di ritorno potrà ribaltare il risultato e raggiungere la finale, dove probabilmente troverà ancora l’immarcescibile Juventus.

Ecco le dichiarazioni dei due allenatori raccolte a fine gara da Sky Sport.

L’Inter ha vinto una battaglia, noi vogliamo vincere la guerra. Quando regali due gol poi è difficile ragionare, abbiamo comunque reagito con il gol di Valentina Giacinti. Il primo tempo non è stato buono ma il secondo è stato ottimo. Nella ripresa abbiamo sbagliato tanto. Forse il vento ha condizionato più noi di loro. Abbiamo il ritorno per rimediare, consapevoli anche oggi sia degli errori che degli aspetti positivi. Ripartiamo da zero, adesso pensiamo all’Empoli in campionato e poi per il Derby di ritorno di Coppa Italia ci sarà tempo”.  – Maurizio Ganz – Milan.

“Stiamo crescendo, abbiamo un gruppo di ragazze molto giovani che adesso stanno facendo qualcosa di importante per loro e per l’Inter. Dobbiamo stare molto cauti però. Oggi è stata una partita molto condizionata dal vento e abbiamo visto due tempi completamente diversi. Peccato per il gol subito, che ci ha fatto patire nel secondo tempo. Oggi l’Inter ha voluto vincere la partita.” Attilio Sorbi – Inter.

Seconda sconfitta consecutiva per il Milan. In campionato ha subìto una severa lezione dalla capolista Juventus, che ha ipotecato l’ennesimo scudetto. 

Valentina Giacinti (AC Milan) © Francesco Scaccianoce

Dopo quella sconfitta il capitano del Milan Valentina Giacinti ha postato sui social un commento onesto e schietto: “ Non siamo state all’altezza. Dobbiamo rialzarci e trovare la strada giusta per conquistare i nostri obiettivi”. 

Dopo il derby Giacinti ha puntualizzato: “È un momento difficile, un momento complicato ma sono certa che tutti insieme ne usciremo”. 

Bisogna leggere tra le parole per scorgere quel passaggio che in un questo momento è fondamentale. Sono certa

Se il Milan ripartirà non da una possibilità, non da un auspicio, non da un’intenzione ma da una certezza, la stagione potrà chiudersi con soddisfazione. E’ giunto finalmente il momento di giocare in Champions League e questo traguardo va tagliato, con assoluta certezza. Ed una Coppa Italia in bacheca non darebbe poi fastidio…

Non tutto quello che vacilla cade. (Michel de Montaigne)

INTER-MILAN 2-1 

INTER (4-3-3): Gilardi; Merlo, Debever, Alborghetti, Brustia; Pandini, Catelli, Rincón; Marinelli, Møller, Mauro (36’st Tarenzi). A disp.: Aprile; Auvinen, Passeri, Vergani; Gallazzi; Baresi, Pavan. All.: Sorbi

MILAN (4-3-1-2): Korenčiová; Bergamaschi, Fusetti, Agard, Tucceri Cimini (27’st Kuliš); Rask, Čonč (33’st Mauri); Grimshaw; Hasegawa; Giacinti, Dowie. A disp.: Piazza; Rizza, Vitale; Morleo, Simic; Coda, Tamborini. All.: Ganz

Arbitro: Ricci di Firenze
Gol: 4′ Marinelli (I), 12′ Møller (I), 14′ Giacinti (M).
Ammonite: 35′ Pandini (I), 18’st Merlo (I), 48’st Grimshaw (M). 

Valentina Bergamaschi (AC Milan) © Francesco Scaccianoce

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