A volte per attribuire un peso specifico ad un’artista oppure ad un’opera è necessaria un’osservazione lunga, meditata e ripetuta nel tempo. In alcune circostanze invece è il primo contatto a regalare un’impressione profonda che influenza il giudizio in modo quasi irreparabile ed immodificabile.
Quando giovedì 13, nel corso della prima serata del Premio Andrea Parodi, sul palco dell’auditorium del Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari, si è esibito il duo catalano Ual-La! ho subito percepito quella strana sensazione che ti porta a dire… “sono loro”.
Ricordo di aver immediatamente cercato con lo sguardo gli amici e colleghi che facevano parte insieme a me delle diverse giurie per provare a capire se la mia fosse stata una percezione in qualche misura condivisa. Ed ho avuto la sensazione che lo fosse.
E’ chiaro che la massima attenzione è stata rivolta a tutti i concorrenti in egual misura e con il medesimo affetto, ma uno dei privilegi dell’essere parte della Giuria Critica è quello di potere lasciar correre quell’intuito sottile che molto aiuta nell’esprimere un giudizio, senza doversi confrontare con l’analisi tecnica della performance. Compito oneroso riservato agli amici della Giuria Tecnica.
Chiuso questo preambolo è necessario procedere con un certo ordine.
Dal 13 al 15 si questo mese si è tenuta a Cagliari la XV° edizione del “Premio Andrea Parodi”, un contest di world music tra i più importanti e seguiti al mondo.
Al termine di una selezione durata diversi mesi, su oltre trecento candidature di ottimo livello giunte dall’Italia e dall’estero, la Direzione Artistica della Fondazione Andrea Parodi affidata a Elena Ledda ha selezionato otto artisti che hanno potuto confrontarsi nel corso di tre serate dal vivo: Balentia (Sardegna), Beija Flor (Sicilia), Escarteen Sisters (Catalogna), Folkatomik (Piemonte), Raquel Kurpershoek (Olanda / Spagna), Walter Laureti (Lazio), Antonio Smiriglia (Sicilia) e Ual·la! (Catalogna).
Giovedì 13, per rompere il ghiaccio sono stati eseguiti da tutti i partecipanti due brani, il brano in gara ed un pezzo a scelta tratto dal proprio repertorio.
Nel corso della notte cagliaritana di venerdì 14 invece agli artisti è stata richiesta l’esecuzione, liberamente rielaborata, di un brano tratto dal repertorio di Andrea Parodi, esponente di rilievo della world music italiana, già co-fondatore dei Tazenda, scomparso prematuramente nel 2006, la “voce d’oro” a cui è dedicato il Premio.
Si tratta di una prova determinate per l’esito finale del percorso di gara, una prova che richiede creatività, un giusto mix tra coraggio e rispetto della traccia originale ed una capacità interpretativa rigorosa. In questa prova se si cade, ci si fa male. Se invece si supera brillantemente si accumula un tesoretto assai prezioso in vista del giudizio della serata finale.
Sabato 15 infine il gran finale, con l’esecuzione del brano in gara e la proclamazione del vincitore.
A presentare la manifestazione sono stati chiamati come da tradizione Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu, cui è spettato il compito non solo di fare da guida agli spettatori in sala ma anche di accogliere con una sensibilità, affinata negli anni, gli artisti affinché giungessero al momento dell’esecuzione con il giusto mix tra tensione emotiva ed una certa dose di serenità e di gioia.
Il Premio Andrea Parodi non è però solamente una gara, ma anche una vetrina sul mondo della world music. In questa edizione abbiamo avuto il piacere di ascoltare il Cuncordu e Tenore de Orosei, a cui è andato il Premio Albo d’oro 2022, e Matteo Leone (vincitore del Premio nel 2021).
Nella serata finale del 15 è stata invece la volta del Canzoniere Grecanico Salentino, di Tosca e del cantautore portoghese Tiago Nacarato, che ha ricevuto il Premio Albo d’oro internazionale e duettato con Tosca. Sia Tosca sia Nacarato oltre al duetto hanno regalato alcuni brani del proprio repertorio al pubblico e posso garantirvi che si è trattato di un momento intenso e raro.
Riguardo il Canzoniere Grecanico Salentino cosa dire… La sala è stata rapita dalla loro musica e dalla loro energia e si è trasformata in una piazza danzante. E’ stato molto bello notare come i primi ad iniziare a danzare siano stati proprio gli artisti in gara, capeggiati dalle vivacissime Escarteen Sister. Il Parodi è anche questo, una festa, una grande festa della musica.
Torneremo presto a parlare dei tanti aspetti che animano questa manifestazione, a partire dai convegni che fanno da corollario all’evento canoro; meritano più di poche righe e li tratteremo separatamente, così come parleremo con alcuni dei protagonisti del contest nei prossimi mesi.
Ed ora il risultato.
È il duo Ual-la!, da Barcellona, a vincere la 15a edizione del “Premio Andrea Parodi” con il brano Bossa de Bolsas, mentre l’olandese Raquel Kurpershoek si aggiudica il premio della giuria internazionale, il Premio Bianca d’Aponte International e la menzione per la migliore musica. Alle catalane-belghe Escarteen Sistersvanno le menzioni per interpretazione e arrangiamento. Ai sardi Balentia quella per il miglior testo.
Una citazione in chiusura per tutte le persone e le organizzazioni che hanno collaborato alla realizzazione del Premio Andrea Parodi. Si tratta di un cenno dovuto perchè una manifestazione complessa come il Parodi non potrebbe vedere la luce senza l’impegno di tutti.
Giuria tecnica: Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Simonetta Soro (musicista, attrice), Silvano Lobina (musicista), Gino Marielli (musicista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Gisella Vacca (musicista, attrice), Cristina Maccioni (Attrice), Marti Jane Robertson (ingegnere del suono), Antonio Ferraro (Ingegnere del suono), Foffo Bianchi (Ingegnere del suono), Marco Lutzu (etnomusicologo, Università di Cagliari, Partner), Ignazio Macchiarella (etnomusicologo, Università di Cagliari, Partner), Nicola Meloni (operatore culturale), Annamaria Loddo (operatrice culturale), Nicola Spiga (operatore culturale), Rambaldo degli Azzoni Avogadro (discografico, operatore culturale), Jacopo Tomatis (Partner, Premio Città di Loano), Gaetano d’Aponte (Partner, Premio Bianca d’Aponte), Michele Palmas (Partner, S’ard Music), Andrea Del Favero (Partner, Folkest), Gigi Di Luca (Partner, Ethnos Festival), Stefano Starace (Partner, Mo’l’estate Spirit Festival), Andrea Marco Ricci (Partner, NUOVO IMAIE), Claudio Carboni (Partner, Consigliere di Gestione SIAE), Luigi Fontana (Partner, U.N.A. Unione Autori Musicali).
Giuria critica: Claudio Agostoni (Popolare Network), Paolo Ardovino (giornalista musicale), Angela Calvini (Avvenire), Simone Cavagnino (Unica Radio), Flavia Corda (Tgr Sardegna), Franz Coriasco (Rai Italia), Tore Cubeddu (Eja Tv), Flaviano De Luca (Manifesto), Ciro De Rosa (Songlines /Globofonie), Max De Tomassi (Rai Radio1), Daniela Deidda (Sardegna Eventi 24), Enrico Gaviano (La Nuova Sardegna), Felice Liperi (Repubblica), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Marco Mangiarotti (Quotidiano Nazionale), Tonino Merolli (Funweek), Duccio Pasqua (Radio 1), Fausto Pellegrini (Rainews), Timisoara Pinto (Gr Rai), Francesco Pintore (Unione sarda), Cristiano Sanna (Tiscali), Claudio Scaccianoce (Gli stati generali), John Vignola (Rai1).
Giuria internazionale: Sergio Albertoni (Rsi Radio Svizzera Italiana), Thorsten Bednarz (DeutchlandFunk Kultur, Germania), Andrew Cronshaw (Froots Magazine, Rough Guide To World Music, Regno Unito), Petr Doruzka (Czech Radio, Rep. Ceca), Edyta Łubińska (Università di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Albert Reguant (Radio Ona de Barcelona, Catalogna), Juan Antonio Vazquez (Mundofonias, Spagna).
Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a Regione autonoma della Sardegna (fondatore), Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (contributo e patrocinio).
Partner della manifestazione sono: European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d’Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mare e Miniere, Musiconnect-italy, Ethnos Festival, Mo’l’estate Spirit Festival, Mare aperto, Festival del torto, World Music Academy, Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Comune di Aggius – Etnosfera, Conservatorio di musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, NUOVOIMAIE, Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Siedas, Boxofficesardegna, AF Motors.
Media partner sono Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Sardegna, Radio Popolare, Tiscali, Unica Radio, Ejatv, Sardegnaeventi24.it, Il Giornale della Musica, Blogfoolk, Folk Bulletin. Partner internazionali: Deutchlandfunk Radio (Germania), Mundofonías (Spagna), Czech Radio – Petr Dorůka (Rep. Ceca), Radio Ona de Barcelona (Catalogna), Association Musica Italiana (Francia), World Music Charts Europe (Rep. Ceca), Radio Wira Wiri (Olanda).
Bossa de bolsas